Piazza Grande, via all'intervento per il ripristino della pavimentazione
Approvato il progetto esecutivo da 85mila euro che prevede la sistemazione dell'area dove nel maggio scorso si staccarono alcune lastre di pietra: due mesi di lavori
È stato approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo da 85mila euro per il ripristino della pavimentazione di piazza Grande, ovvero quel distaccamento delle lastre in pietra causato dalle variazioni termiche che, il 29 maggio scorso, provocò un rigonfiamento in prossimità dell'area pedonale. Un fenomeno, si legge nell'atto approvato dalla giunta lo scorso 27 agosto, "dovuto alla tendenza all’imbarcamento di alcune tipologie di marmi e alcuni tipi di ardesie di pietra serena ed alcuni ricomposti a base di resine e poliestere". Pavimentazione che venne realizzata nell'ambito del progetto Modì nel corso del 2014.
Distacchi anche in altre zone, cantieri nelle prossime settimane: previsti due mesi di lavori
Un distacco che, oltre alla zona di piazza Grande, è stato riscontrato dai tecnici del Comune anche in altri punti: in adiacenza a via Cogorano, nella parte sud della piazza, lato Duomo, di fronte alla prima fioriera e in altre zone pavimentali. Tutti interventi che dunque rendono necessario il lavoro di manutenzione straordinaria, con il progetto esecutivo che, appunto, è stato approvato a distanza di poco più di tre mesi dal distacco più evidente. Un piano che, dunque, non prevede la sistemazione solo della zona interessata dal rigonfiamento del 29 maggio scorso ma abbraccia un'area più vasta della piazza dove, evidentemente, si sono verificati fenomeni analoghi.
Il cantiere, tempi tecnici permettendo, verrà installato nel giro di poche settimane, e vengono previsti due mesi di lavori: prima verrà demolita la pavimentazione danneggiata e successivamente posata quella nuova in pietra con i giunti di dilatazione. In tutto saranno interessati 342 metri quadrati di superficie, più altre modeste aree limitrofe. "L'ampia superficie di intervento - si legge nella relazione tecnica dell'intervento in questione - consente di andare ad ancorare anche il lastricato semidistaccato, che unito alla realizzazione di una serie di giunti di dilatazione, spinti al supporto sottostante, consente di ridurre il rischio del ripetersi di fenomeni analoghi a quello occorso".
