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Cronaca

Vernacolo in lutto, morta Lia Orlandi figlia del grande Beppe. Ballantini: "Il mio teatro è iniziato con te"

L'artista si è spenta a 91 anni. Tantissimi i messaggi che la ricordano: "Venuta a mancare un pezzo di storia di Livorno"

Il vernacolo livornese piange un pezzo della sua storia. Lia Orlandi, figlia del grande e indimenticato Beppe, ieri, martedì 1 settembre, è morta a 91 anni. Seguendo le orme del padre, aveva portato avanti quella tradizione di famiglia che ha fatto conoscere il vernacolo anche al di fuori della nostra città. L'artista lascia un vuoto immenso nel mondo dello spettacolo cittadino e non solo e fin dalle prime ore del mattino sono stati in tanti che hanno voluto ricordarla. Tra questi anche Ballantini, fresco della sua mostra a Effetto Venezia, kermesse alla quale Orlandi partecipò alla prima edizione nel 1986: "È stato un onore esserti amico - scrive su Facebook il comico livornese - ed essere 'strinato' dalle tue puntuali e severe correzioni. Il mio teatro è iniziato con te". I funerali si terranno oggi alle 16 a Montenero

Simonetta del Cittadino, direttrice del Nuovo Spazio Teatro, la ricorda con affetto: "Per oltre 40 anni ha portato avanti la vera tradizione del vernacolo Livornese. Un abbraccio da tutti coloro che hanno avuto il privilegio e la fortuna di lavorarci assieme". Toccanti le parole anche di Giuseppe Pancaccini che da oltre 50 anni porta avanti il teatro popolare livornese: "Un altro pezzo di una Livorno sparita viene a mancare lasciandoci però intatto un patrimonio inestimabile per la cultura popolare". Anche il Centro artistico Grattacielo si unisce al cordoglio: "Con Lia Orlandi se ne va un pezzo di storia del teatro livornese", 

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