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Cronaca

Licenziamento ex primario di Radiologia, la Cassazione dà ragione all'Asl: "Provvedimento corretto"

Si chiude una battaglia legale lunga 21 anni. Adesso il dottore dovrà restituire diverse centinaia di migliaia di euro che provvisoriamente gli erano state erogate per la ricostruzione di carriera

Dopo oltre 21 anni si è conclusa la lunghissima battaglia legale scoppiata tra l'ex primario di Radiologia dell'ospedale di Livorno e la ex Azienda Usl 6. La Cassazione, davanti alla quale l'azienda sanitaria è stata difesa dai professori Riccardo Del Punta e Ilaria Pagni dell'Università di Firenze e dall'avvocato Vito Vannucci del Foro di Livorno, ha infatti definitivamente respinto anche l'ultimo ricorso intentato dal medico contro il proprio licenziamento, intimato nel lontano 1999.

"La vicenda - ricostruisce l'azienda sanitaria - trae origine dal recesso deciso dall'Asl per la infondata giustificazione data alla mancata attivazione, nell'aprile di quell'anno, delle attività della Tac all'Elba. Il medico, dopo il licenziamento, promosse una denuncia penale che vide coinvolto l'allora Direttore Generale, Ing. Massimo Scura, subito assolto a conclusione del procedimento di primo grado". "Questa versione dei fatti - prosegue l'Asl - è stata ora interamente smentita anche dalla Giurisprudenza del Lavoro, che ha confermato la correttezza del licenziamento per la rottura del rapporto fiduciario a causa del comportamento tenuto dal medico verso la direzione aziendale".

"L'interessato - conclude la nota dell'Asl - dovrà ora restituire alla Usl Toscana Nord Ovest diverse centinaia di migliaia di euro che provvisoriamente gli erano stati erogati per la ricostruzione di carriera dopo una ancor più precedente e poi riformata sentenza favorevole della corte di appello".

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