Rea, licenziata prima di Natale. Ecco la petizione per chiedere il reintegro di Renata: "L'azienda revochi la decisione"

Era stata licenziata pochi giorni prima di Natale perché, stando alla ricostruzione fatta dall'Unione sindacale di base, avrebbe denunciato con coraggio gravi irregolarità nello smaltimento dei rifiuti da parte di Rea a Rosignano Marittimo, l'azienda per cui lavorava. "È assolutamente evidente la rappresaglia che Renata ha subito per il suo coraggio - denunciò il sindacato -. I quadri aziendali se la sono cavata con una piccola sospensione e un trasferimento senza perdere un euro del proprio salario e lei invece è stata licenziata. Oltretutto a tre anni dalla pensione". In attesa di sviluppi sulla vicenda, su Change.org è nata una petizione per chiedere proprio il reintegro di Renata. A firmare la lettera con la quale si chiede a Rea di tornare sui suoi passi sono stati semplici cittadini e persone che, durante gli anni, hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il lavoro di Renata. 

"Con questo gesto - si legge su Change.org - vogliamo dare sostegno e supporto della signora Renata, licenziata da Rea senza apparenti fondati motivi. La nostra volontà è quella di confermare che la signora, nel rapporto con il pubblico e durante lo svolgimento dei suoi compiti, si è sempre distinta per professionalità, competenza e cortesia. Sempre cordiale con i cittadini, è diventata negli anni un punto di riferimento per coloro che avevano necessità di rivolgersi all'isola ecologica di Cecina. E lei, sempre con cortesia e correttezza ha risposto nell'interesse del cittadino e dell’azienda per cui lavorava".

"Auspichiamo  - conclude la lettera - che l'azienda receda dalla sua decisione e che reintegri la signora Renata, cosicché possa arrivare serenamente al conseguimento della pensione dopo tanti anni passati a svolgere un lavoro usurante ed indispensabile per il benessere della collettività".