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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Limoncino / Via del Limoncino

Camion a Limoncino, tensione tra Livrea e residenti: "Situazione snervante. Ora basta, chi di dovere faccia chiarezza"

Mercoledì 10 agosto un tir ha tentato di salire alla discarica di Monte La Poggia senza riuscirci, bloccando poi la strada. Abitanti esasperati: "Per i vigili va tutto bene ma qui hanno messo pure dei cartelli abusivi di divieto di sosta"

Arrabbiati, lo sono ormai da svariati anni. Adesso, però, si dicono sfiniti, esasperati da una situazione snervante che non avrebbe ragione di esistere se, chi di dovere, si assumesse la responsabilità di far rispettare le sentenze che in via del Limoncino vietano il passaggio ai camion di grandi dimensioni e chiarire definitivamente la questione. Perché, dicono, per quanto privata, la strada oggetto di contesa tra residenti e gestori della discarica di Monte La Poggia "comporta situazioni che pregiudicano la viabilità e mettono a rischio l'ordine pubblico, nonostante quello che dicono Municipale, sindaco o questore".

Cosa, di fatto, accaduta nuovamente intorno all'ora di pranzo di mercoledì 10 agosto, quando un camion carico di rifiuti ha tentato, senza riuscirvi, di salire verso il monte, occupando poi l'intersezione con via della Valle Benedetta e ostruendo di fatto il passaggio ad auto e camper rimasti bloccati. "La cosa più assurda - denunciano i residenti - è quanto sostengono i vigili, secondo cui non sussistono problemi di viabilità. Nella strada provinciale, prima del loro arrivo c'erano circa dieci auto bloccate e altre cinque in via del Limoncino. Gente che doveva andare a lavorare o a fare una visita medica è stata tenuta in ostaggio per diverso tempo".

Ad affondare il colpo è poi Giovanni Ceraolo di Usb, da sempre a fianco dei frontisti nella lotta contro i gestori della discarica, che su Facebook denuncia una situazione che dovrebbe quanto meno porre degli interrogativi. "Ancora una volta un camion di rifiuti speciali cerca di salire verso la discarica e ancora una volta viene bloccato - dice Ceraolo -. Succede che riusciamo a capire qual è la ditta proprietaria, la AD Logistica di Battipaglia, interdetta nel 2021 dal prefetto di Salerno per infiltrazioni mafiose. A Livorno tutta questa storia non suscita, nella questura e nella prefettura, alcun interrogativo. Ancora una volta sono i cittadini e i lavoratori a dover intervenire ed esporsi".

Limoncino, lo sfogo di una residente: "Adesso basta, qualcuno si prenda la responsabilità di decidere sulle varie sentenze"

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A seguito di una giornata "esplosiva", alla nostra redazione è giunta infine la lunga lettera sfogo di una residente: "Abito in via del Limoncino - dice - e mi trovo costretta a usare i media per provare a risolvere questa situazione che va avanti da più di dieci anni. Vorrei, per favore, che le persone di competenza, presidente della Regione, assessori, questore, prefetto, sindaco, mi dessero una risposta certa, visto che sono anni e anni che va avanti questa diatriba tra frontisti, residenti di via del Limoncino e la, ad oggi, ditta Livrea per la questione discarica e passaggio dei Tir nella suddetta strada".

"Io abito in una casa regolare, il terreno è di mia proprietà, ho la residenza - continua -, pago la luce, acqua, gas, tari e le tasse sempre prima della scadenza e vorrei che 'qualcuno' mi desse una risposta sul perché devo trovarmi in situazioni spiacevoli come far tardi ad una visita medica importante o fare tardi a lavoro, perché all'entrata della strada, decretata privata da una sentenza del giudice, trovo dei Tir della ditta Livrea che bloccano la strada in entrata ed in uscita, i quali vogliono passare pur essendoci una sentenza che lo vieta. Addirittura i proprietari della suddetta ditta, si sono permessi di mettere di testa loro dei cartelli di divieto di sosta lungo la strada senza il permesso del Comune, come se io mi svegliassi una mattina e metto un cartello di divieto di sosta in una via 'tot' perché non voglio che i residenti ci parcheggino".

Limoncino, camion carichi di rifiuti raggiungono la discarica: caos in strada, sale la tensione

"Aldilà di chi ha ragione - spiega ancora nella lettera -, vorrei che dopo 13 anni qualcuno si prendesse la responsabilità di decidere, sulle varie sentenze, atti e documenti presentati, cosa può essere fatto con questa strada, non giocare a ping pong passandosi la palla a vicenda. È arrivato il momento di dire basta! Non possiamo più andare avanti così, con litigi, presidi di persone sfinite da una situazione snervante che va avanti da tantissimi anni, oltretutto tante persone di una certa età che rischiano di sentirsi male, denunce che arrivano ai residenti con richieste danni di centinaia di migliaia di euro".

"Oggi voglio chiarezza - conclude -, io sono una cittadina che paga le tasse e la legge mi deve tutelare e venire con sentenze certe per definire la situazione senza lasciarci allo sbando. Pretendo delle risposte, anche velocemente, visto che il 'problema discarica' va avanti da più di dieci anni, non un mese! Un altro appello lo faccio ai i miei concittadini livornesi, aiutateci a farci dare risposte vere e sicure, perché la discarica non riguarda solo noi abitanti nella via, ma anche tutti voi, visto che l'acqua che bevete viene dalle falde acquifere che passano dove vorrebbero scaricare materiale non buono e questo è un altro problema che andrebbe risolto: aprire una discarica nel polmone verde di Livorno". 

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