Dalle 2.189 registrate nel 2012 alle 1.758 di giugno 2022. Sono 431, tra centro e non, le attività di commercio al dettaglio della città che nel corso di circa 10 anni sono evaporate sul territorio del Comune di Livorno. Un dato, questo, che emerge dall'analisi dell'ufficio studi Confcommercio sulla demografia d'impresa su scala nazionale. Riguardo al nostro territorio, come del resto lascia intendere il trend nazionale, tengono bar e ristoranti, che dall'essere 730 nel 2012 sono arrivati ad essere 798 nel 2019, stabilizzandosi a 794 nel giugno del 2022. Tra centro storico e non centro storico. Per quanto riguarda il commercio al dettaglio in centro erano 430 le imprese registrate nel 2012, divenute 358 nel 2022, dunque 72 in meno. Non in centro, invece, da 1.759 siamo passati a 1.400.

Crollano le attività al dettaglio di alimentari e bevande. Resistono i tabacchini, le farmacie e gli ambulanti

Per quanto riguarda la tipologia di attività crollano in centro gli alimentari che da 111 nel 2012 sono passati a 94 nel 2022, così come fuori dal centro storico, passando da 341 nel 2012 a 281 nel corso del 2022. Restano in linea sia i tabacchini, che sono rimasti 20 in centro dal 2012 al 2022, e le farmacie, passate da 8 a 6, mentre il commercio al dettaglio ambulante è passato da 64 a 65. Come detto sopra il trend turistico nell'analisi delle imprese che resistono gioca un ruolo non da poco. I bar nel 2019 erano 297, mentre nel 2022 264. I ristoranti invece da 501 sono passati a 531. E in centro, stando ai dati, ne risultano 14 in più rispetto a qualche anno fa. 

Come elaborato da Confommercio a livello nazionale il 2012 e il 2022 sono sparite, complessivamente, oltre 99mila attività di commercio al dettaglio e 16mila imprese di commercio ambulante. In crescita alberghi, bar e ristoranti (+10.275); nello stesso periodo, cresce la presenza straniera nel commercio, sia come numero di imprese (+44mila), sia come occupati (+107mila) e si riducono le attività e gli occupati italiani (rispettivamente -138mila e -148mila)..