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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Livorno sbarca in Cina: riprese tv in città per il documentario di Paolo Carrino

Il territorio toscano verrà raccontato in otto puntate al pubblico di China Central Televisione, la più importante emittente cinese

Le meraviglie della Toscana e quelle di Livorno in un documentario girato dal regista Paolo Carrino, pronto per essere trasmesso sulla più importante emittente cinese, la China Central Television (CCTV). Un grande affresco della regione, in 8 puntate, 400 minuti per il 'Rinascimento senza fine' del nostro territorio. Il documentario, girato nel corso del 2021, è prodotto da Toscana Promozione Turistica e tv di stato cinese, voluto da Fondazione Sistema Toscana. 

La troupe di Carrino è stata portata a Livorno dalla fondazione Lem, che tra le sue mission ha la promozione turistica della città, e ha scelto di essere a Livorno in coincidenza dello spettacolo 'Millenovecentoventuno', in scena il 18 dicembre in quello stesso teatro, il Goldoni, dove nel 1921 ebbe luogo la scissione interna al PSI con la successiva nascita del PCd’I. Ma prima e dopo la rappresentazione il regista si è lasciato conquistare dalla città, dai suoi tramonti e dalle sue persone, intervistando oltre al sindaco Luca Salvetti anche esponenti della cultura livornese e custodi della sua memoria storica.

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Claudia Pavoletti durante le riprese per il documentario di Paolo Carrino 

Il regista Carrino: "Una città tutta da raccontare e fuori dagli schemi delle più blasonate toscane"

"Per il mio lavoro con Rai e Uno Mattina ho girato tutta Italia", ha raccontato Paolo Carrino, regista di numerosi documentari. "Ero convinto di essere già stato anche a Livorno, ma mi sbagliavo. Con grande piacere ho scoperto una città tutta da raccontare: fuori dagli schemi delle più blasonate toscane, vivibile, vera, con un grande potenziale turistico e dove vivrei volentieri. Quello che più ha colpito la troupe italocinese - aggiunge il regista -, è stata l’eccezionale accoglienza concreta e umana. D’altronde, per me le città di mare hanno un lato in meno e questo le rende più aperte, disponibili al dialogo, accoglienti. In questi due giorni qui a Livorno tutto ciò è stato provato dai fatti".

"Non ci siamo voluti far scappare l’occasione di far conoscere Livorno in Cina - sottolinea Claudia Pavoletti del cda del Lem -. Così ci siamo adoperati per portare anche da noi questa produzione televisiva. D’altronde, la missione principale della Fondazione Lem guarda proprio alla promozione di Livorno a livello nazionale e internazionale".

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