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Cronaca Via Giordano Bruno

Degrado in via Giordano Bruno, la protesta dei residenti contro spaccio, risse e case occupate

Case occupate, spaccio, risse e anche una sparatoria. Gli abitanti della zona scendono in piazza insieme al sindacato Asia-Usb: "Abbandonati dalle istituzioni, abbiamo paura"

I residenti di via Giordano Bruno, insieme al sindacato Asia-Usb, sono scesi in piazza lunedì 5 agosto per lamentare ancora una volta la difficile situazione della zona tra problemi di case occupate, risse e spaccio di droga. "Siamo qui oggi - commentano dal sindacato Asia-Usb - per rilanciare il problema del degrado e di abbandono da parte delle istituzioni, e in particolar modo da parte di Casalp". "Gli abitanti di Fiorentina, soprattutto le persone che vivono in via Giordano Bruno, si ritrovano in immobili fatiscenti nei quali da anni non viene fatta manutenzione - denunciano ancora da Asia-Usb -. E poi ci sono delle situazioni intollerabili: occupazioni selvagge non tanto da parte di famiglie in difficoltà, ma da parte di malavitosi che usano il quartiere come base per le loro attività di spaccio di droga".

I residenti: "Pochi controlli, non ci sentiamo sicuri. C'è stata anche una sparatoria"

A raccontare i problemi che vivono quotidianamente i residenti c'è anche Valentina: "Ieri sera - racconta - c'era una ragazzo che scappava e i finanzieri lo hanno rincorso con le pistole in mano. Due settimane fa proprio in un cortile di via Giordano Bruno c'è stata una sparatoria in un cortile: abbiamo paura, non ci sentiamo sicuri. La situazione è invivibile: ci sono furti, spaccio, coltellate, siamo stufi di queste situazioni".

A fare da eco alle parole di Valentina è Dunia, anche lei residente in via Giordano Bruno: "Mi hanno aggredita tre volte - racconta Dunia - hanno provato anche a entrarmi in casa di notte mentre dormivo. Io vivo con mio figlio minorenne, ho paura, non ne possiamo più. Cosa chiediamo? Maggiori controlli da parte di Casalp, devono evitare che queste persone occupino abusivamente le case. La soluzione? Intanto potrebbero subito riassegnare le case che si liberano". Una situazione notevolmente peggiorata negli anni alla quale i residenti chiedono risposte, per fare in modo di "riportare la pace e la tranquillità nel quartiere, ricreando così quel senso di aggregazione che c'era fino a qualche anno fa, quando questi problemi erano sì presenti ma in modo minore".

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