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Cronaca

Share'Ngo, polizia negli uffici di Yousif: quattro arresti per riciclaggio di denaro

In manette quattro persone tra cui un uomo di 50 anni: la polizia olandese, tuttavia, al momento non conferma né smentisce che si possa trattare dell'imprenditore libanese

La polizia olandese, nell'ambito delle indagini che martedì 26 maggio avevano portato gli agenti a perquisire con cani antidroga gli uffici della Share'nGo di Alblasserdam e alcune cliniche dentistiche a Sliederecht, ha arrestato quattro persone con l'accusa di riciclaggio di denaro. A finire in manette sono stati un uomo di 50 anni e una donna di 55 di Papendrecht, ritenuti i principali sospettati, e una donna di 28 anni e un uomo di 32 anni di Sliedrecht quali complici di riclaggio e possesso di armi. Al momento la polizia, che abbiamo contattato attraverso un collega olandese, non ha confermato né tuttavia smentito che il 50enne in questione possa essere Majd Yousif, Ceo della società di car sharing in trattativa con la famiglia Spinelli per l'acquisto del Livorno calcio. Bocche cucite, al momento, anche negli uffici livornesi della Share'nGo che, interpellati sulla vicenda, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in attesa di notizie più certe sull'indagine. 

Polizia negli uffici di Yousif della Share'nGo, i dettagli dell'operazione

A rendere noti i dettagli dell'operazione sono state le forze di polizia olandesi attraverso un comunicato stampa diramato nel pomeriggio di oggi 27 maggio. "Le indagini - si legge nel comunicato - sono iniziate a inizio del 2019, quando la polizia ha ricevuto informazioni su una compagnia di autonoleggio ad Alblasserdam (Share'nGo, ndr) che faceva attività di car sharing con macchine elettriche le quali tuttavia, apparentemente, non risultavano mai guidate. In aggiunta - sempre secondo l'accusa - le attività commerciali dell'azienda non erano del tutto chiare. Dopo un'indagine da parte dell'Integral Packing Team ConfisQ, è emerso infatti che l'origine del finanziamento della società era nascosto, ovvero c'erano attività inspiegabili e transazioni sospette che sollevavano dubbi sul finanziamento stesso".

Una delle auto sequestrate durante l'operazione-2

Sarebbe inoltre emersa l'esistenza di relazioni sospette tra varie società, oltre al fatto che i veicoli cambiavano proprietario senza pagamenti visibili. Operazioni che, secondo gli inquirenti, nascondevano appunto il riciclaggio di denaro. All'inchiesta avviata dal pubblico ministero hanno quindi fatto seguito ulteriori indagini condotte dal dipartimento investigativo del distretto sud dell'Olanda Meridionale in collaborazione con il team di base di Drechtsteden-Buiten. 

Dalle auto di lusso ai rolex, ecco cos'ha sequestrato la polizia

Nell'imponente operazione di polizia che ha visto coinvolti gli agenti della squadra base Drechtsteden-Buiten, quelli locali di Sliedrecht, Alblasserdam e Papendrecht, la polizia finanziaria e distrettuale del distretto dell'Olanda Meridionale di Rotterdam, sono stati perquisiti: un edificio commerciale sulla Newtonweg, una casa sul Gangboord, una a Papendrecht, una a Sliedrecht vicino a un edificio commerciale sulla Gantelweg e due case sul Kerkbuurt e Beethovenstraat. In totale sono stati sequestrati auto di lusso (Mercedes AMG, Tesla e Bentley), costosi orologi (Rolex, Hublot e Audemars Piquet), 6 auto a noleggio ad Alblasserdam e altre 20 a Rotterdam. A Sliedrecht sono state ritrovate e confiscate 268 munizioni. 

(foto principale e in pagina tratte dalla pagina Fb Politie Drechtsteden-Buiten)

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