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Cronaca

Black Lives Matter, a Livorno le manifestazioni in memoria di George Floyd per dire no al razzismo e agli abusi di potere

Venerdì 12 giugno è in programma un flashmob per ricordare l'uomo ucciso a Minneapolis da un agente di polizia e sabato 13 una manifestazione ai Quattro Mori. Entrambe apartitiche e senza bandiere

8 minuti e 48 secondi, tanto è durata l'agonia di George Floyd, il 48enne afroamericano ucciso da un agente di polizia dopo un fermo lo scorso 25 maggio a Minneapolis, nello stato del Minnesota. E 8 minuti e 48 secondi durerà il flashmob in programma venerdì 12 giugno alla Terrazza Mascagni, alle 17, per ricordare non solo George ma tutte le vittime dei soprusi a sfondo razziale e degli abusi di potere, nonché più in ginerale per dire no al razzismo. In ginocchio e con il pugno alzato, così come avverrà anche il giorno dopo, sabato 13 giugno in piazza Micheli, simbolicamente sotto la statua dei Quattro Mori, nella manifestazione annunnciata dal collettivo dell'Ex Caserma occupata.  

8 minuti di silenzio e le testimonianze di chi ha subito l'odio razziale: "Black Lives Matter" arriva alla Terrazza Mascagni

"Il flash-mob si svolgerà, come sta avvenendo in tutto il mondo, con 8 minuti e 48 secondi di silenzio, in ginocchio e col pugno destro alzato - racconta Luigi Ferrieri Caputi, studente di Scienze Politiche - e dopo ascolteremo gli interventi di chi ha subito episodi di odio a sfondo razziale. La manifestazione è stata organizzata da un gruppo di studenti e studentesse ed è completamente apartitica e apolitica".
La "rabbia nera" arriva quindi anche nella città dei Quattro Mori, dopo aver fatto il giro del mondo attraverso manifestazioni organizzate anche in Italia sulla scia di quelle americane ideate dal movimento "Black Lives Matter", e l'invito degli organizzatori è a presentarsi alla Terrazza senza bandiere ma soltanto con la voglia di dire "No al Razzismo".

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(opera sul muro di via F. Buonarroti a Livorno)

"La motivazione che ci hanno portato a organizzare questa manifestazione è principalmente la solidarietà con quanto sta accadendo in America - continua Ferrieri Caputi  - e in più ci teniamo a ribadire la centralità dell'anti-razzismo perché l'odio razziale non è solo un problema di oltreoceano. Il razzismo nei confronti delle persone di colore è presente anche nel nostro paese e dobbiamo fare di tutto per combatterlo". È importante mantenere le misure di distanziamento fisico e utilizzare la mascherina

Sabato 13 giugno ai Quattro Mori: "In piazza contro l'ipocrisia di chi sta cavalcando l'onda di un antirazzismo che non appartiene loro"

Un'altra manifestazione apartitica è in programma per il giorno successivo, sabato 13 giugno alle 17, in piazza Micheli, sotto la simbolica statua dei Quattro Mori. "ll 25 maggio scorso a Minneapolis si è consumato l'ennesimo omicidio a sfondo razziale da parte della polizia americana: durante un arresto tre agenti hanno ucciso George Floyd, un uomo afroamericano. Uno di questi, premendogli il ginocchio sul collo ha provocato la sua morte per soffocamento nonostante la vittima stesse ripetutamente urlando ''I can't breathe'' - si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori, attivisti della Ex Caserma Occupata - . Con la complicità dei media, le istituzioni statunitensi hanno provato fin da subito ad attribuire le cause del decesso ad altri fattori, tentando di difendere gli agenti colpevoli dell'abuso. Nonostante il goffo tentativo di insabbiamento, la popolazione è scesa subito in piazza facendo esplodere una protesta che si sta diffondendo in tutto il mondo e che ancora adesso non si è arrestata". Una manifestazione che prende spunto dai fatti di Minneapolis per riaccendere i riflettori anche su casi italiani. "L'abuso di potere da parte della polizia è un problema che non possiamo non considerare anche nostro - continuano gli organizzatori -. Casi come quelli di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Riccardo Magherini e molti altri rappresentano una triste costante di abusi in Italia".

In piazza, quindi, per solidarietà agli afroamericani, vittime da sempre di episodi di razzismo, ma anche per costruire un ponte che riunisca idealmente in un abbraccio chiunque, in ogni angolo del pianeta, abbia subito abusi e atti di violenza.

"Saremo in piazza anche per opporci all'ipocrisia di tanti soggetti e partiti che stanno cavalcando l'onda di un antirazzismo che non appartiene loro: è necessario ora più che mai ribadire che le nostre lotte sono contro gli abusi della polizia nei confronti delle persone non bianche, tanto quanto contro chi, come Minniti, stringe accordi con la Libia e legittima l'esistenza di veri e propri lager per persone nere, così come contro chi porta avanti politiche fasciste e anti immigrazione e permette la morte di migliaia di persone ogni anno in mare"

La manifestazione è espressamente apartitica, quindi non sarà accettata la presenza di bandiere di partiti o associazioni.

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