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Cronaca Cecina

Dall'Olanda scrive una lettera ai bagnini di Marina di Cecina: "Grazie per avermi salvato la vita 50 anni fa"

L'incredibile storia di uomo che negli anni 70 rischiò di morire annegato: "C'era la bandiera rossa, ma non ne capivo il significato. Non smetterò mai di ringraziare chi mi tirò fuori dall'acqua"

Era convinto che fosse arrivata la sua ora, stava affogando e, per sua stessa ammissione, "mi lasciai sommergere dall'acqua". Poi all'improvviso ecco una mano: era di un bagnino che lo afferrò e lo trascinò a riva salvandogli la vita. Ora a distanza di oltre 50 anni dall'accaduto un olandese, Rob De Kam, ha preso carta e penna per scrivere una toccante lettera, riportata sul gruppo Facebook "Sei di Marina se", per ringraziare quegli angeli che gli salvarono la vita: "Devo a voi il fatto che mi sono costruito una famiglia e sono padre di due figli". 

Rischiò di annegare, a 50 anni di distanza ringrazia i bagnini che lo salvarono

Il racconto dell'uomo parte da quel pomeriggio intorno al 1970: "Alloggiavo in un camping insieme a un compagno di scuola e i suoi genitori e quel giorno decidemmo, come sempre, di andare al mare. In spiaggia sventolava una bandiera rossa e, per quanto possa sembrare strano, nessuno di noi due ne conosceva il significato. Vedendola pensai che la città celebrasse l'elezione di un sindaco comunista. E poi non eravamo i soli in mare e rimanemmo ignari del pericolo". 

Poco dopo il loro ingresso in acqua la situazione precipitò: "Non sentimmo più la sabbia sotto i piedi e fummo trascinati lontano dalla riva. Le onde sbattevano volta dopo volta sulle nostre teste, e l'acqua salata ci entrava dentro. Eravamo in preda al panico e dopo l'ennesima onda pensai che quella era la fine".

"Proprio quando fui risucchiato sott'acqua e mi lasciai sommergere - continua il racconto di Rob -, in quell'istante e venuta dal nulla una mano mi afferrò il braccio. Era la mano di un membro della squadra di salvataggio, sopraggiunta per mare. Non mi ero accorto di nulla, cosicché quel salvataggio fu per me del tutto inaspettato. Ero così estenuato che non riuscivo a salire a bordo e mi tirarono per il braccio fino a riva. Anche il mio amico fu salvato e di quel ritorno verso la spiaggia ricordo soprattutto gli sguardi di chi mi era intorno". 

"Io e il mio amico vi saremo eternamente grati"

"Sinceramente  - conclude l'uomo - non ricordo più se allora ringraziai coloro che ci salvarono. Né io né il mio amico parlavamo Italiano. Sono andato da poco in pensione e questo è per molti un momento in cui si riflette sulla vita e si guarda indietro. È così che quel giorno drammatico e determinante nella mia vita è tornato ad affiorare nella memoria. Non so se coloro che mi salvarono siano ancora vivi, so che verso di loro proverò riconoscenza per tutta la vita". 

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