Covid | Via le mascherine all'aperto, ripartono le discoteche: cosa cambia da oggi
Primo ritorno alla normalità con l'ordinanza emessa dal ministro Speranza. I dispositivi di protezione individuale restano obbligatori al chiuso e nei luoghi a rischio assembramento
A partire da oggi, venerdì 11 febbraio, le mascherine non saranno più obbligatorie all'aperto, tranne nei casi di assembramenti, e le discoteche potranno riaprire ma seguendo delle regole ben precise. L'ordinanza è stata firmata nel pomeriggio dell'8 febbraio dal ministro Roberto Speranza in base alla discesa della curva epidemiologica e rappresenta un primo passo di ritorno alla normalità. Restano ancora in vigore l'obbligo del super Green pass per tutte le attività sociali e quello base per poter lavorare.
Mascherine e discoteche, cosa cambia dall'11 febbraio
Niente mascherine a prescindere dal colore della regione
Nei luoghi all'aperto non è più indispensabile indossare i dispositivi che, come si legge nell'ordinanza, "occorre avere sempre con sé e indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti". Quanto stabilito vale per tutta l'Italia, anche nelle regioni arancioni e rosse. Le mascherine rimangono obbligatorie, almeno fino al 31 marzo, "nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private" come ristoranti, teatri, cinema e sui mezzi pubblici.
Riapertura discoteche, le nuove regole
Potrà accedere ai locali sia all'aperto che al chiuso solamente chi ha il Green pass rafforzato (qui la guida su come ottenerlo). Se la discoteca è al chiuso bisognerà indossare la mascherina sempre eccenzion fatta per quando si è sulla pista da ballo mentre se è all'aperto i dispositivi non saranno necessari. Per quanto riguarda la capienza anche qui viene fatta una distinzione tra discoteche all'aperto e al chiuso: 75% di quella massima aurizzata per le prime, 50% per le seconde.
