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Cronaca

Covid | Mascherine obbligatorie nei reparti degli ospedali, negli ambulatori e nelle sale di attesa: le disposizioni dell'Asl

Dispositivo necessario anche nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali

La nuova ordinanza del ministero della Salute riguardo i luoghi dove è ancora necessario indossare le mascherine lasciava alle varie direzioni sanitarie la decisione di estendere l'obbligo anche negli altri reparti dell'ospedale (oltre a quelli dove sono i pazienti più fragili, ndr) e nelle sale di attesa di ambulatori e pronto soccorso. Nella mattina di oggi, venerdì 5 maggio, l'unità di crisi dell'Asl Toscana nord ovest ha recepito la nota di accompagnamento della Toscana con alcune specifiche indicazioni.

Mascherine in ospedali e pronto soccorso, dove sono ancora obbligatorie

Sul territorio aziendale permane l'obbligo di impiegare la mascherina ffp2 per tutti i lavoratori all'interno dei reparti e degli ambulatori nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali, durante lo svolgimento di attività in presenza di pazienti, in considerazione delle condizioni di fragilità dei pazienti ricoverati e della difficoltà di discriminare i pazienti fragili al momento dell'accesso negli ambulatori. Per lo stesso motivo la mascherina deve essere indossata anche nell'assistenza domiciliare e nell'emergenza territoriale.

Per gli utenti, i visitatori e gli accompagnatori la mascherina è obbligatoria quando accedono nei reparti e negli ambulatori, nonché durante la permanenza in sale di attesa all'interno delle strutture sanitarie.  L'accesso dei visitatori è consentito uno alla volta per ciascun paziente ricoverato, negli orari di visita previsti in ciascun presidio ospedaliero o territoriale.

La mascherina non è obbligatoria nei connettivi (corridoi, cortili, percorsi esterni) esterni ai reparti, nelle attività di promozione ed educazione alla salute svolte in ambienti non sanitari come sale riunioni, centri di formazione e palestre (es. corsi di accompagnamento alla nascita, attività fisica adattata), nelle attività del servizio sociale e della medicina legale con persone sane, nelle attività degli uffici tecnici ed amministrativi, negli ambienti dedicati alla formazione, nelle mense, nei bar e negli spogliatoi.

Per le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali residenziali permane l'obbligo della mascherina per operatori, visitatori e utenti, con l'eccezione delle persone che presentano condizioni di salute o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina e per le persone che devono comunicare con persone con disabilità. Per le strutture semi-residenziali l'uso della mascherina è indicato nelle attività svolte a meno di un metro di distanza tra operatori e utenti. 

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