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Cronaca

Meduse nei fossi, Arpat: "Si tratta di un 'bloom' primaverile favorito da determinate condizioni"

La presenza degli animali in zona Pontino aveva destato molta curiosità: "Non si tratta comunque di una novità"

Nella mattina del 5 maggio, i fossi, specialmente in zona Pontino, sono stati letteralmente invasi da centinaia di meduse, della specie Aurelia aurita, appartenenti alla classe degli Scyphozoa. Tantissimi i cuoriosi che armati di telefono o macchina fotografica hanno immortalato questo fenomeno per la verità non nuovo come spiegato direttamente dai tecnici di Arpat: "Queste presenze testimoniano la presenza di un naturale "bloom" primaverile, ovvero una 'fioritura' di nuovi organismi (meduse che raggiungono lo stadio adulto) favorita da alcune particolari condizioni come l'abbondanza di nutrienti, di plancton, e dall'aumento della temperatura nelle acque marine. Specifiche condizioni meteo marine, particolari correnti, venti e mareggiate avvenute nei giorni precedenti al fenomeno, insieme alla peculiare conformazione della linea di costa antistante Livorno, (con dighe foranee) hanno determinato lo spostamento delle meduse. I fossi hanno svolto un'azione di collettore, frenando il movimento di migrazione del plancton". 

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