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Cronaca

Meloria, la tartaruga Eleonora è tornata libera in mare

L'animale era rimasto intrappolato nelle reti da posta. Un pescatore l'aveva salvato e affidato alle cure dell'acquario di Livorno

Eleonora, la tartaruga Caretta Caretta riabilitata al centro di recupero dell'acquario di Livorno, è stata liberata, nella mattina dell'11 giugno, alle Secche della Meloria. Il rettile era stato recuperato, nel dicembre del 2018, da un pescatore professionista che l'aveva trovato impigliato nelle reti da posta. Il rilascio in mare dell'animale è stato reso possibile grazie al supporto logistico della Capitaneria di Porto di Livorno che ha messo a disposizione del personale dell'acquario, che ha lavorato in collaborazione con Arpat, due imbarcazioni riservate per il trasporto della tartaruga. 

La tartaruga Eleonora-3-2-2

La riabilitazione all'acquario di Livorno

Al suo arrivo, Eleonora era gravemente deperita con scarsa reattività agli stimoli esterni. Immediatamente è stata sottoposta a un'accurata visita veterinaria che ha confermato lo stato di disidratazione e la presenza di plastica nelle feci. Le terapie sono durate circa sei mesi, periodo durante il quale l'esemplare è aumentato sia di dimensioni (da 50 cm a 54) che di peso (da 15 a 23 kg). Una volta confermato il buono stato di salute, l'animale è stato ritenuto idoneo a essere rilasciato in mare, previa applicazione di una marcatura, una targhetta metallica e di un microchip.

Un radiotrasmettitore per seguire gli spostamenti della tartaruga

Sul carapace della la tartaruga è stato applicato, dal professor Paolo Luschi del dipartimento di Etologia dell'università di Pisa, un radiotrasmettitore satellitare Argos che permetterà di seguire gli spostamenti del rettile per i prossimi 6 mesi. A breve sul sito www.seaturtle.org sarà possibile vedere tutti i suoi movimenti. L'esperienza della telemetria satellitare è l'unica che fornisce dati particolarmente utili e precisi sui movimenti delle tartarughe marine comuni. Inoltre, grazie alla targhetta metallica, chiunque dovesse ritrovare la tartaruga viva o morta, potrà comunicarlo all'Acquario di Livorno e questo contribuirà a capire, almeno in parte, gli spostamenti di Eleonora. 

La liberazione della tartaruga Eleonora

Quattro equipaggi premiati col certificato di alta qualità per l'osservazione dei cetacei

Quattro i marchi di alta qualità ottenuti dalla Toscana per l'osservazione della biodiversità: Cetus di Viareggio, l'associazione Mare Libero di Porto Azzurro, l'associazione Ambiente Mare di Portoferraio e l'associazione Opificio di Vada. La consegna del riconoscimento è avvenuta nel corso della mattinata organizzata all'Acquario di Livorno in occasione del rilascio in mare della tartaruga Eleonora. Il marchio HighQuality Whale-Watching vuole garantire l'attuazione del codice internazionale di buona condotta per l'osservazione dei cetacei e promuovere l'interesse per la biodiversità marina in generale: non solo balene e delfini, ma anche uccelli marini pesci e tartarughe. La Regione Toscana è impegnata da anni, grazie all'Osservatorio Toscano per la Biodiversità, nel progetto europeo Ecostrim che si concluderà nel 2021 e che si occupa di coniugare insieme gli aspetti ambientali e turistici per la valorizzazione delle risorse della biodiversità. 

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