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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Mense scolastiche, la vicesindaco Mannucci: "L'indagine non rispecchia il sistema complesso tariffario"

I dati di CittadinanzAttiva contestati dall'assessore con delega all'Istruzione: "La media è in linea con quella nazionale. Abbiamo cercato di agevolare le famiglie con reddito medio-basso"

In riferimento all'articolo uscito su LivornoToday venerdì 8 novembre relativo alle mense scolastiche, la vicesindaco Monica Mannucci ha ritenuto opportuno chiarire alcuni punti. Precisazioni per spiegare la complessità di un sistema tariffario (qui le rette mensili nel dettaglio) che non emergerebbe dall'indagine di CittadinanzAttiva, i cui dati non sarebbero, secondo la vicesindaco, il reale specchio della situazione. "La previsione della spesa per la ristorazione scolastica per le scuole dell'infanzia (materne) e per le scuole primarie (elementari) che è in vigore da anni è di circa 8 milioni e 200mila euro - premette la vicesindaco con delega all'Istruzione, Monica Mannucci -. Dalle tariffe degli utenti del servizio mensa entrano nelle casse del Comune circa 4 milioni e 900mila euro, che coprono il 72% circa del costo complessivo del servizio".

Mense scolastiche, a Livorno le più care d'Italia: l'indagine di CittadinanzAttiva

Mannucci: "Tariffe suddivise in 12 fasce e agevolazioni per famiglie con reddito medio-basso"

Fin qui tutto chiaro, ma è sulla specifica delle tariffe mensili che la situazione si fa più complicata. Perché se è vero che il Comune di Livorno diversifica gli importi da versare in base all'Isee presentato dalle famiglie, come del resto avviene nel resto d'Italia, il dato contestato dalla vicesindaco sulla media nazionale non è quello espresso dall'indagine di CittadinanzAttiva, che prende in esame la fascia di reddito pari a 19.900 euro e calcola la tariffa sui cinque giorni. "La tariffa massima è di circa 134 euro mensili per la mensa completa di 5 giorni a settimana (per la fascia di Isee più alta superiore a 21mila euro, ndr) che diminuisce progressivamente fino a 28 euro (per un solo pasto a settimana, ndr). La tariffa è calcolata in base ai giorni di mensa previsti mensilmente dai moduli scolastici. Pertanto la media delle diverse tariffe è di circa 81,80 euro mensili, che rientrano nella media nazionale riportata dall'indagine di cittadinanza attiva. Inoltre il Comune - precisa Mannucci - prevede un'articolazione delle tariffe su 12 fasce Isee più l'esenzione, che sicuramente favoriscono le famiglie con redditi Isee medio bassi. Pertanto i dati riportati dall'indagine, a cui si fa riferimento nell'articolo, non rispecchiano la complessità del sistema tariffario".

"Nonostante il costo del servizio di ristorazione, abbiamo mantenuto le stesse tariffe"

"Invece la previsione della spesa per la ristorazione scolastica per la prima infanzia (nidi) è di 8 milioni e 400mila euro - conclude Mannucci - e la tariffa massima per un reddito superiore a 41.900 euro è di 484 euro mensili, spesa che comprende le 8 ore di servizio giornaliere incluso il pasto. Tale spesa è coperta dalle famiglie per il 32% pari a 2 milioni e 700mila euro circa. Per mantenere questo standard l'amministrazione comunale si avvale del finanziamento del MIUR per circa 600mila euro che permette di abbattere fino al 30% il costo delle rette mensili. Nonostante l'elevato costo del servizio, l'amministrazione anche quest'anno è riuscita a mantenere le stesse tariffe".

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