I finanzieri del Comando Provinciale di Firenze, coordinati dal procuratore della Repubblica di Livorno, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Firenze, su richiesta della stessa procura, con cui è stata disposto il sequestro di beni immobili riconducibili a Michelangelo Fedele. Si tratta dell'estensione del provvedimento che aveva portato, nel maggio scorso, al maxi sequestro da 11 milioni di euro a carico del 78enne originario di Rizziconi () e radicato a Castagneto Carducci fin dagli anni Settanta, ritenuto dagli inquirenti un "soggetto socialmente pericoloso". In particolare, nei giorni scorsi, sono stati disposti sequestri finalizzati alla confisca di 5 immobili tra abitazioni, garages e fondi commerciali, tutti provincia di Livorno tra Castagneto Carducci e Campiglia Marittima, acquistati a cavallo tra il 1976 e il 1999. 

"Alla base dell’ordinanza in esecuzione - spiegano le fiamme gialle - l'uomo, gravato sin dal 1967 da plurime denunce e condanne per vari reati (usura, falsificazione di monete, ricettazione, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata, detenzione e porto abusivo d’armi) e la sproporzione del suo patrimonio, direttamente e indirettamente nella sua disponibilità, accumulato in decenni di attività, rispetto alla capacità reddituale manifestata. Alla misura adottata dal tribunale potrà seguire la confisca del patrimonio, all’esito dell’apposito procedimento nel quale il soggetto destinatario potrà dimostrare che i beni o il denaro sono di legittima provenienza o che di essi non poteva disporne direttamente o indirettamente".