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Cronaca

Coronavirus, un positivo al centro d'accoglienza "Terraferma". Scoppia il caso politico, Salvetti: "Rassicurato dal prefetto"

La comunicazione della consigliera Vaccaro infiamma il consiglio comunale tra accuse di razzismo e strumentalizzazioni

Un ospite del centro di accoglienza "Terraferma" in via Sant'Anna è risultato positivo al Coronavirus. La comunicazione è stata data durante il consiglio comunale di oggi, mercoledì 30 settembre, accendendo un violento dibattito tra maggioranza e opposizioni, con la vicenda che si è presto trasformata in un caso politico e reciproche accuse di razzismo in aula. L'ospite è stato condotto in un albergo sanitario mentre gli altri migranti, circa una sessantina, sono stati messi in  quarantena. Per evitare che qualcuno potesse uscire dal centro, fin dalle prime ore del mattino è stato disposto un presidio di polizia e carabinieri davanti alla struttura. 

È stato poi direttamente il sindaco Salvetti, chiamato in causa dalla capogruppo della Lega Costanza Vaccaro, a fornire un quadro generale della questione: "La prefettura e l'Asl mi hanno rassicurato che sono state attivate tutte le procedure previste in questi casi, così come successo in altri centri a Cecina e Piombino. Domani mi recherò personalmente nella struttura per vedere come stanno gli ospiti e se hanno bisogno di qualcosa". 

Migrante positivo nel centro accoglienza "Terraferma", Salvetti: "Rassicurato da Asl e prefettura"

"Il prefetto mi ha contattato ieri - commenta il primo cittadino - e mi ha annunciato la presenza di un soggetto nella struttura che era risultato positivo al Covid e che era già stato avviato il protocollo previsto in questi casi. Il centro è stato quindi sottoposto a un controllo da parte di polizia e Asl prima di tutto informativo durante il quale è stato spiegato agli ospiti la procedura del tampone visto che molti di loro non la conoscevano. Naturalmente l'azienda sanitaria procederà in automatico con tutti gli interventi previsti che, preciso, sono gli stessi che avvengono per esempio nelle Rsa. Io e l'assessore Raspanti, che anche lui ha seguito la vicenda, siamo stati tranquillizzati dal momento che ci è stato assicurato che l'Asl da una parte e la prefettura dall'altra hanno fatto tutto quello che era necessario". 

Acceso dibattito in consiglio tra maggioranza e opposizione

Precedentemente alle parole del sindaco, la comunicazione della consigliera Vaccaro aveva scatenato la violenta reazione della maggioranza che ha accusato la Lega di strumentalizzare il caso: "Il fatto  - sottolinea Tomei (PD) - che si enfatizzi che una persona con la pelle scura abbia contratto il Coronavirus dovrebbe essere censurato. Io mi sarei più soffermato su un bambino di un anno contagiato in un asilo nido. Quel centro di accoglienza non dà noia a nessuno e la vostra è una strumentalizzazione becera della quale non capiamo il motivo visto che la campagna elettorale è finita". Più duro il commento di Cinzia Simoni (Casa Livorno): "Ci chiedete se questa vostra comunicazione è razzista? Bene, la mia risposta è sì". Parole dure alle quali Vaccaro ha duramente replicato: "I veri razzisti siete voi che mettete i diritti e le priorità dei poverini migranti davanti a quelli degli italiani". Anche Andrea Romiti (FdI) sostiene la tesi della Vaccaro: "Per i consiglieri di sinistra non si parlerebbe mai dei migranti. La richiesta di informazioni della Lega è lecita perché in quel centro ci sono tante persone che vivono insieme e quindi vogliamo sapere se la quarantena che verrà fatta sarà sicura perché mettiamo al primo posto la salute dei nostri cittadini". "Lontano dalla campagna elettorale - le parole di Stella Sorgente (M5s) avevamo presentato una mozione per conoscere la situazione dei centri di accoglienza e sapere il numero certo di uomini e donne ospitati. Ci siamo interefacciati con la prefettura per sapere che tipo di controlli igienico-sanitari-ambientali erano stati fatti e avevamo proposto di collaborare con le forze dell'ordine al fine di verificare le situazioni di marginalità socialeche si verificano all'interno di queste strutture. C'è il bisogno di tutelare tutti i cittadini". 

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