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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Piazza Venti Settembre

Piazza XX Settembre, tensione tra commercianti e ragazzini che giocano col pallone: "Minacciati di morte da gruppo di minorenni"

L'intervento della polizia municipale è servito ad evitare il peggio. I negozianti: "Siamo stanchi e abbiamo paura, servono più controlli"

Momenti di tensione intorno alle 17 di ieri, sabato 24 ottobre, in piazza XX Settembre, dove un gruppo di ragazzi, precedentemente rimproverato dai commercianti della zona perché molesto nel giocare col pallone, sarebbe arrivato a minacciare di morte gli stessi negozianti, con la polizia municipale costretta a intervenire in forze per placare gli animi. A suscitare le proteste di chi lavora intorno alla piazza, sono state le pallonate tirate dai minorenni contro le vetrine dei negozi e contro le auto parcheggiate. "Sono giorni che diciamo loro di smettere - commenta il portavoce del Ccn piazza XX Settembre - e che non possono giocare a pallone davanti alla chiesa, ma loro se ne fregano e continuano. Oltre a colpire vetrine e auto e motorini in sosta, è capitato che centrassero in pieno anche gli scooter in transito, rischiando di far cadere le persone, senza contare che qualche pallonata ogni tanto raggiunge anche chi cammina a piedi". All'arrivo della polizia municipale il gruppetto di giovani si è dileguato, ma alcuni di loro sono stati fermati e identificati.

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Ccn: "Minacciati di morte, abbiamo paura. Servono più controlli"

Ieri l'esasperazione della situazione, con le minacce di morte ricevute dopo l'ennesimo rimprovero. "Siamo stanchi e spaventati - proseguono dal Ccn -, abbiamo paura che si possano vendicare. Oggi abbiamo dovuto chiamare la polizia municipale perchè la situazione era degenerata, ci hanno minacciato di morte: sono venuti a muso duro dicendoci 'ti taglio la gola'. La gente è scesa in strada appena ha capito cosa stesse accadendo, ma questo non va bene, c'è chi si è dovuto chiudere dentro al negozio per paura. Chiediamo dunque un controllo costante delle forze dell'ordine perchè la situazione è sfuggita di mano, non possiamo essere minacciati di morte o consentire che sia messa a rischio l'incolumità delle persone. La scorsa settimana una ragazza si è presa una pallonata per proteggere il figlio di tre mesi nel passeggino. Bisogna seriamente prendere in considerazione quanto sta accadendo in questa zona".

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