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Cronaca Venezia / Piazza Dei Domenicani, 2

Santa Caterina, lettera anonima di minacce al prete: "Se tieni la chiesa aperta potrebbe capitarti qualcosa di brutto"

Il parroco della Venezia, Don Michele, accusato di fare entrare i fedeli in parrocchia e minacciato da ignoti: "Non è vero, rispettiamo i decreti. Preoccupato? No, non denuncio e sono pronto ad ascoltare"

"Se ti azzardi ancora ad aprire la chiesa e a far entrare i fedeli, potrebbe capitarti qualcosa di brutto. Attenzione, sei stato avvertito". Sono queste le minacce contenute in una lettera anonima che don Michele Esposto, parroco della chiesa di Santa Caterina in piazza dei Domenicani, ha trovato ieri mattina 8 aprile nella cassetta della posta. Un'intimidazione, estesa anche ai fedeli e alla parrocchia tutta, che tuttavia non ha intimorito affatto il prete della Venezia: "Chi vuole confrontarsi con me si firmi - reagisce don Michele -, non è assolutamente vero che celebriamo messa con i fedeli". Un episodio comunque inquietante e che arriva a pochi giorni da quanto accaduto nella giornata della domenica delle Palme quando, nella chiesa di Santa Maria del Soccorso, erano dovuti intervenire i carabinieri dopo la segnalazione di alcuni fedeli presenti alla messa celebrata in diretta Facebook da don Matteo .

lettera-2Don Michele: "Non ho fatto denuncia, non sono preoccupato"

"Stamani (ieri, ndr), aprendo la cassetta della posta, ho trovato una lettera anonima - racconta don Michele - indirizzata al sottoscritto. Questo il contenuto: 'Caro parroco, se ti azzardi di nuovo ad aprire la chiesa e fare entrare i tuoi fedeli in faccia alle ordinanze del governo ti potrebbe capitare qualcosa di brutto. A te, ai tuoi fedeli, alla parrocchia. Ricordati che anche il tuo principale Papa Francesco dice le messe in solitudine. Avvertito, attenzione'".

"Per me - dice don Michele - in quanto lettera anonima ha valore zero, perché la persona che vuole confrontarsi si firma e chiede la possibilità di essere ascoltata. Ogni volta che dico la messa sono solo con l'assistente incaricato delle letture, ma in chiesa non ci sono fedeli. Non ho sporto denuncia alle forze dell'ordine perché non sono preoccupato, sono sicuro di quello che ho fatto nel rispetto delle norme previste dal governo. Alle 17 c'è la Santa Comunione, ma in chiesa al massimo ci sono 5-6 persone tutte a distanza che ricevono la comunione e basta, niente messa".

Santa Maria del Soccorso, intervento dei carabinieri durante la messa 

Nei giorni scorsi aveva fatto discutere anche il caso della chiesa di Santa Maria del Soccorso in piazza Magenta, dove in occasione della giornata della domenica delle Palme alcuni fedeli di passaggio erano entrati in chiesa per assistere alla messa celebrata in diretta Facebook da don Matteo. Un movimento insolito di persone in tempo di quarantena che ha insospettito qualche passante, deciso a richiedere l'intervento dei carabinieri per una presunta violazione del decreto della presidenza del consiglio dei ministri. Violazioni che, ad oggi, sono ancora al vaglio degli inquirenti.

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