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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Rete tramviaria, adeguamento Variante e demolizione viadotto alla stazione: i piani del Comune per la mobilità

Le risorse per i progetti di fattibilità tecnico economica, da 711mila euro, arrivano dal fondo per la progettazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese. Il panorama degli interventi

Quattro piani, per un totale di 711mila euro di finanziamento, da presentare al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture relativi a progetti connessi alla mobilità sostenibile. Nella fattispecie riguardanti la rete tramviaria urbana di Livorno, il sistema tramviario di area vasta Livorno-Pisa-Lucca e aree metropolitane toscane, l'opera sostitutiva del sottopasso del cavalcaferrovia di via degli Acquedotti e l'adeguamento della variante Aurelia nella tratta urbana. La scadenza per presentare i piani al Mit era fissata per oggi, 13 ottobre, e così la giunta nella giornata dell'8 ottobre scorso ha approvato le proposte. Le risorse, nel caso specifico di questo fondo, sono destinate - come recita il decreto ministeriale firmato nel maggio scorso - ai beneficiari che abbiano già approvato il Pums, ovvero il piano urbano di mobilità sostenibile, e dunque sono utilizzate per la predisposizione di progetti di fattibilità o di project review riferiti a progettazioni di opere contenute proprio in questo strumento di pianificazione. 

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E proprio nel Pums sono state individuate, tra i vari aspetti, queste criticità che oggi sono oggetto di finanziamento. Tra queste, come detto, le problematiche di viabilità determinate dalla demolizione del viadotto in via degli Acquedotti e nuova connessione est-ovest con sottopasso. Ma anche l'importanza di impostare un nuovo sistema di trasporto che colleghi l’aeroporto di Pisa alla stazione marittima di Livorno, la possibilità di una estensione della rete tranviaria di area vasta Livorno-Pisa-Lucca nel tessuto urbano di Livorno a servizio delle principali polarità del centro e l'adeguamento della sezione viaria della variante Aurelia alle dimensioni minime previste. 

Una rete tramviaria pronta a collegare il centro con la stazione marittima e con Pisa

Ha un valore di 225mila euro il progetto di fattibilità tecnico-economica riguardante la rete tramviaria urbana, ovvero una infrastruttura che mira a creare una rete nel tessuto urbano sulle linee di forza del trasporto pubblico locale, mettendosi a servizio del centro e delle zone portuali. Tra gli ambiti di approfondimento da analizzare le fermate in corrispondenza di San Marco e della stazione marittima, la riorganizzazione degli spazi nelle aree interessate di piazza Attias, del parcheggio via Libertà e di Barriera Margherita. Ma soprattutto la realizzazione del nuovo sistema con la tecnologia di tipo tram treno che permette l’interoperabilità lungo la tratta Livorno -Pisa e le tratte nel tessuto urbano. Senza dimenticare la necessaria attenzione da prestare all'integrazione tra il tracciato del tram e le cerniere di mobilità, luoghi dedicati e attrezzati per lo scambio modale auto-tram. 

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In questo contesto si inserisce la possibilità di mettere in collegamento tramviario due infrastrutture di carattere internazionale come sono l'aeroporto di Pisa e il porto di Livorno.  Le analisi condotte nel sistema della mobilità pubblica e privata (dai Pums di Livorno e Pisa) evidenziano l’importanza di impostare un nuovo sistema di trasporto, appoggiato alla rete ferroviaria, o che la percorra in parallelo, che colleghi l’aeroporto alla stazione marittima di Livorno. Il Pums introduce due prime ipotesi alternative di collegamento che dovranno essere oggetto di studio di fattibilità tecnico economica (111mila euro): porto-aeroporto-Pisa centro oppure Livorno centro-porto-aeroporto-ospedale Cisanello. Oltre a questa connessione sarà oggetto di studio l’estensione del sistema tranviario (e la sua integrazione con la rete ferroviaria) anche all’area di Lucca. Lo studio dovrà traguardare la prospettiva che le diverse aree dopo aver sviluppato reti tranviarie a scala cittadina/metropolitana possano risultare interconnesse ed interoperabili in uno schema regionale integrato di collegamenti.

Sottopasso di via degli Acquedotti e adeguamento della variante Aurelia: altri due piani da 375mila euro

Lo studio proposto (175mila euro), in questo caso, si pone l'obiettivo di trovare una soluzione ai problemi di viabilità in prossimità delle Terme del Corallo. Per rivalorizzare l'intero complesso anche come luogo espositivo per i cosiddetti Uffizi a mare. Per questo si rende necessaria la demolizione del viadotto con la realizzazione di un'opera sostitutiva in sottopasso che ripristini la connessione est-ovest in corrispondenza dello svincolo di Livorno centro della variante Aurelia.

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E proprio la variante Aurelia rappresenta l'ultimo step di questi finanziamenti. Ovvero l'adeguamento del tratto urbano, per favorirne l'uso come asse di distribuzione, ma soprattutto l'inserimento almeno tra le uscite Livorno centro e Livorno sud della corsia di emergenza e nuove banchine. Il progetto dovrà studiare anche la necessità di un’eventuale rimodulazione degli svincoli per meglio selezionare gli ingressi in città in relazione alle origini e destinazioni degli spostamenti da comuni esterni verso l’area urbana di Livorno. 

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