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Moletto d'Ardenza, batterie esauste abbandonate nei giardinetti: "Indagini per trovare l'autore dello scempio"

Il ritrovamento degli operatori de "Il Contagio del Bello". Solo alcuni giorni fa l'area era stata oggetto di una pulizia straordinaria

Neppure una settimana dopo la pulizia straordinaria dei moletti livornesi, che aveva visto le associazioni di volontariato recuperare oltre 150 chili di rifiuti tra il Nazario Sauro e Antignano, gli ispettori ambientali sono dovuti nuovamente intervenire nell'area antistante il moletto di Ardenza. Qui, parzialmente nascoste tra la vegetazione, abbandonate in mezzo alle aiuole, erano state infatti ritrovate otto batterie esauste per auto e barche a motore. A fare la scoperta, gli operatori del progetto "Il contagio del bello" impegnati per conto del Comune di Livorno e a supporto di Aamps nella pulizia di parchi e spiagge pubbliche.

Immediato, a quel punto, il coinvolgimento degli ispettori ambientali e il conseguente avvio delle indagini per individuare l'autore o gli autori dello scempio. Nel frattempo l'area in questione è stata recintata. A seguire i rifiuti pericolosi saranno rimossi e avviati al corretto smaltimento. "Si ricorda - sottolineano da Aamps - che le batterie esauste sono catalogate come rifiuti pericolosi potenzialmente inquinanti e dannosi per la salute delle persone. Una volta esaurite devono essere portate ad un rivenditore autorizzato oppure ad uno dei centri di raccolta Aamps".

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