Moletto di San Jacopo, al via i lavori per il ripristino dopo il crollo del 2019
Il 7 febbraio di due anni fa sprofondarono gli ultimi sette metri della struttura. Per tutta la durata dell'intervento sarà interdetta la navigazione
Da stamani, giovedì 16 dicembre, scatta l'ordinanza di interdizione dell'area demaniale marittima a terra visto l'imminente avvio dell'intervento per il ripristino del moletto di San Jacopo, i cui ultimi sette metri crollarono nel febbraio di due anni fa adagiandosi sul fondale. I lavori, secondo quanto previsto dal progetto esecutivo che è stato approvato dalla giunta nel corso del 2020, dovrebbero durare circa 60 giorni e di fatto mirano a ripristinare la porzione di molo crollata.
Verrà consolidata la parte sottomarina in modo più completo possibile, sigillando inoltre le fessure a partire dal fondale con l'obiettivo di frenare l'erosione. Per l'esecuzione dei lavori è previsto anche l'impiego di opertori subacquei. L'ordinanza prevede quindi l'interdizione dell'area e negli orari di interruzione dell'attività lavorativa l'area stessa dovrà rimanere transennata e adeguatamente segnalata.
Costruito negli anni '50 dopo il naufragio della Grommet Reefer, venne risanato nel 2007
Il moletto di San Jacopo, lungo circa 54 metri, meta estiva fissa e insostituibile di tantissimi livornesi, è stato costruito negli anni '50 a seguito di una fortissima mareggiata forza 10, con raffiche di vento fino a 150 km/h, che causarono il naufragio della nave mercantile Grommet Reefer. La funzione prevista fu quella di proteggere la passeggiata lungomare dalle stesse mareggiate, mettendo allo stesso tempo in sicurezza la viabilità del viale Italia.
Un intervento di risanamento venne inoltre effettuato tra il 2007 e il 2009, ma il processo di erosione è proseguito fino al cedimento nel 2019 che ha portato al crollo e alla necessità di ripristino con i lavori che prenderanno il via in questi giorni.
