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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Montecristo, critiche al costo delle visite sull'isola. Il presidente del Parco Arcipelago: "Esperienza unica, nessuna speculazione"

Al via le prenotazioni (già quasi esaurite) per le escursioni su una delle perle dell'arcipelago toscano. Polemica sui biglietti a 130 euro, ma Sammuri replica: "Dipende dal valore che si dà alle cose, una giornata sugli sci costa più o meno la stessa cifra"

Prenotazioni alle stelle, polemiche contenute. La premessa è doverosa anche se il caro-biglietti rimarcato da un nostro lettore ha avuto una certa eco nei commenti al post Facebook in cui LivornoToday annunciava l'apertura della vendita dei tagliandi per visitare l'isola di Montecristo.130 euro il costo della giornata per il trasporto, un'escursione con le guide specializzate sui percorsi predefiniti e rientro in serata sulla terraferma. "Roba da ricchi", secondo alcuni, specialmente per una famiglia con ragazzi grandi (la visita è vietata agli under 14, ndr) e al pari dei servizi offerti che non prevedono neppure un panino. "Ma l'esperienza è unica, dipende dal valore che si dà alle cose - sostiene, interpellato dalla nostra redazione, il presidente dell'ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano Giampiero Sammuri -. A Montecristo si va una volta nella vita e ad ogni modo non c'è alcuna speculazione".

Sammuri non ha problemi a enunciare i costi per sostenere le spese di una comitiva di 75 passeggeri, il massimo consentito per ognuno dei 23 appuntamenti previsti dal 18 marzo fino al 24 settembre (venti le giornate già piene): 5.500 euro il noleggio giornaliero dell'imbarcazione per il trasporto sull'isola e 150 euro a ciascuna delle sette guide impegnate. In pratica, tolte le spese di gestione del servizio, non resta poi chissà cosa. "Ma non è neppure quello il punto - aggiunge Sammuri -, non abbiamo mai ricevuto critiche sul prezzo, chi viene a Montecristo lo fa una, al massimo due volte nella vita consapevole di vivere una giornata in un posto incontaminato". Dove, però, non si può fare il bagno né viene offerto un panino. "Il bagno sì, ce lo chiedono, ma credo siano facilmente comprensibili le ragioni per cui è vietato tuffarsi in un'area protetta dove è necessario preservare la biodiversità. Il pranzo al sacco, invece, è qualcosa di difficile gestione tra intolleranze ed esigenze varie".

Ma a Montecristo, abbigliamento a parte per cui sono in vigore precise regole, mangiare è l'ultimo dei pensieri. Per gli amanti dei fornelli, più che dei sentieri e della natura, ci sono ristoranti con chef stellati. E, a seconda delle stelle, con 130 euro non si arriva neanche al secondo piatto. "È questo il punto, lo ripeto - conclude il presidente del Parco -: dipende tutto dal valore che si dà alle cose: una giornata sugli sci, compreso skipass, noleggio e spostamento, non viene a costare tanto meno".

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