Saranno gli esami autoptici a fornire le prime risposte utili al prosieguo delle indagini sulla morte di Denny Magina, il 29enne deceduto lunedì scorso 22 agosto alcune ore dopo essere precipitato dal quarto piano di un'abitazione in via Giordano Bruno. Nell'attesa, tuttavia, è il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Massimiliano Sole, a fare il punto sull'attività degli inquirenti. "Ci tengo a sottolineare che mai come in questo caso si indaga a 360°, senza escludere alcuna pista. Al momento vi sono degli elementi per ipotizzare che, quella notte, Magina non fosse da solo in quella stanza, evidenze che stanno prendendo consistenza nelle ultime ore. Tuttavia non possiamo innamorarci di un'idea investigativa scartandone altre, sarebbe un grave errore".

Via Giordano Bruno, si indaga sulla morte del 29enne caduto dal quarto piano. Gli amici: "Verità e giustizia per Denny Magina"

"Di certo - prosegue il comandante - fondamentale sarà l’esame autoptico: nelle prossime ore sarà dato l’incarico al medico legale e a breve avremo già delle risposte importanti che potranno aiutare le indagini". Non solo, perché a supportare gli inquirenti potrebbero esserci altri elementi. "Se effettivamente, come si dice, qualcuno è in possesso di immagini video o foto che possano chiarire alcuni aspetti sulla morte di Magina - conclude il comandante -, benissimo, ce le porti. Invitiamo tutti a collaborare fattivamente con noi, senza paura. Ogni aiuto è ben accetto, noi proseguiremo ad indagare in ogni direzione per fare chiarezza e dare, come è giusto che sia, una risposta alla famiglia".