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Cronaca

Morì a 27 anni per un raro tumore, la famiglia e gli amici di Matteo Pilato donano un'auto alle Cure Palliative

Il mezzo, che andrà in dotazione ai medici e agli infermieri che si prendono cura dei pazienti che necessitano del servizio domiciliare, è stato acquistato alla concessionaria Scar

Matteo Pilato aveva 27 anni, e lo scorso dicembre è morto prematuramente a causa di un raro tumore che, purtroppo, dopo mesi di lotta, non gli ha lasciato scampo. Il suo nome però, grazie agli amici e alla famiglia, rimarrà impresso non solo nella mente di tutte le persone che conosceva, ma anche su un'auto acquistata al termine di una raccolta fondi e donata oggi mercoledì 10 maggio ai medici e agli infermieri delle Cure Palliative di Livorno. La consegna è stata effettuata alla concessionaria Scar di via Ugione, dove il mezzo è stato acquistato. 

La consegna dell'auto avvenuta alla concessionaria Scar

Matteo ha vissuto il suo ultimo anno a casa dei suoi genitori che si sono presi cura di lui supportati dai membri delle Cure Palliative: il direttore Costanza Galli, il dottore che ha seguito Matteo, Arcangelo Passarelli, le Oss Sabrina, Danila e Wendy e gli infermieri. Proprio per questo motivo i genitori di Matteo, Fabrizio e Maddalena, hanno deciso di indire una raccolta fondi per sostenere le cure palliative. La donazione, come detto, consiste in un'auto con una dedica a Matteo. In molti infatti si sono stretti intorno alla famiglia dopo l'accaduto e Matteo non è stato dimenticato. Ne sono state una prova non solo le molte donazioni fatte a supporto del servizio dell'Asl che per molto tempo si è preso cura di Matteo e ha supportato la sua famiglia, ma anche il murales dedicato a Castel Sonnino 'Stay Strong, Stay Pilo' fatto dagli amici. 

Il murale a Castel Sonnino in ricordo di Matteo

Amici e colleghi, ecco tutti coloro che hanno contribuito alla donazione

A contribuire alla donazione sono stati in molti: i genitori e il fratello di Matteo, i familiari, l’azienda dove Matteo lavorava 'Sercanto', i colleghi di Matteo di Sercanto, la concessionaria Scar, gli amici di Matteo, gli amici di Fabrizio e Maddalena, gli amici e i maestri della scuola di ballo frequentata dai genitori di Matteo "Accademia Doos Tres”, i condomini di via Napoli 1 dove vivono i genitori di Matteo, i soci e i maestri del circolo di tennis "Tennis Amaranto", alcune amiche della palestra di Maddalena Original Gym, gli ex colleghi di Fabrizio dell’agenzia marittima il Tirreno,  gli ex compagni di Fabrizio della scuola ragioneria Vespucci della sez. "G ", gli amici dell’associazione Soft Air che Matteo frequentava e lo staff delle cure palliative di Livorno che è stato vicino a Matteo e ai suoi genitori per tutta la degenza.

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