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Cronaca

Addio a Piero Mucci, l'ex arbitro livornese è morto a 97 anni: era il decano dei fischietti toscani

Il cordoglio della sezione labronica e del presidente Marco Bolano: "Un esempio di passione e dedizione"

Era il fischietto più longevo della Toscana, con i suoi 77 anni di tessera. Cordoglio in città per la scomparsa all'età di 97 anni di Piero Mucci, ex arbitro livornese venuto a mancare proprio in questi giorni. Mucci era diventato arbitro effettivo nel 1946, ed ha diretto gare nelle massime categorie regionali, contestualmente veniva impiegato come assistente arbitrale nelle gare di seriec C, B ed A. Nel 1955 ricoprì il ruolo di osservatore arbitrale, incarico che ha svolto per oltre un ventennio a livello regionale. Poi nel 1976 diventò arbitro benemerito e proseguì la sua esperienza da osservatore arbitrale a livello sezionale, contribuendo alla crescita di tanti arbitri livornesi. Dal 1994 al 2004 ha ricoperto il ruolo di segretario sezionale. Tutti gli associati della sezione Aia di Livorno hanno espresso il loro cordoglio e sono vicini al profondo dolore della famiglia. Una vicinanza espressa anche dal vice presidente dell'Aia Duccio Baglioni e dal comitato nazionale a nome di tutti gli arbitri italiani.

Un ricordo, pubblicato sui social, è stato scritto anche dal presidente della sezione Aia di Livorno, Marco Bolano: "Un arbitro livornese di altri tempi - ha scritto in queste ore -, una di quelle figure iconiche per la nostra sezione, autorevole, di quelli tutti di un pezzo, un esempio di passione e dedizione, una persona dotata dei più alti principi e valori trasmessi naturalmente con il suo comportamento durante tutta la sua vita all'interno della sezione, un uomo che ha frequentato l'Associazione da ragazzino fino alla vecchiaia con uno spirito contagioso e indimenticabile".

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