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Cronaca

Chiusura motorizzazione, la proposta dell'Aci Livorno: "Trasferite gli uffici in una nostra sede"

L'ente provinciale va in soccorso della struttura di via dei Pelaghi mettendo a disposizione un edificio di sua proprietà a titolo gratuito

Nonostante le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, "la motorizzazione di Livorno non chiuderà, al mio ministero non sono arrivate decreti in merito", ci sarebbe ancora un grande punto interrogativo sul futuro della struttura di via dei Pelaghi. L'edificio infatti presenterebbe notevoli carenze dal punto di vista strutturale che metterebbero a rischio l'incolumità di chi, giornalmente, vi si reca per sbrigare pratiche di vario genere. Al momento l'ipotesi più gettonata, in caso di chiusura, sarebbe quella di un trasferimento dei servizi a Lucca, ma questa soluzione creerebbe moltissimi problemi dal punto di vista logistico per gli utenti che, anche per un banale rinnovo del foglio rosa, sarebbero costretti a perdere come minimo una mattinata. Proprio per ovviare tutto questo, ecco scendere in campo l'Aci Livorno che ha proposto alla motorizzazione di trasferirsi in uno dei suoi uffici in via Michon. 

Franco Pardini Aci-2

L'Aci Livorno: "La motorizzazione si trasferisca nei nostri uffici"

Naturalmente si tratterebbe di una soluzione temporanea, come spiegato dal presidente Franco Pardini: "Mettiamo a disposizione i nostri uffici in via Michon a titolo gratuito per 4-6 mesi, tempo necessario per i lavori di sistemazione dei locali della motorizzazione. La nostra struttura è immediatamente usufruibile per far funzionare gli sportelli operanti per il disbrigo delle pratiche automobilistiche collegate a patenti, fogli rosa, targhe, carte di circolazione, immatricolazioni". Il numero uno dell'ente provinciale non vede di buon occhio l'ipotesi Lucca: "In via dei Pelaghi vengono smistate circa 50mila pratiche l'anno, con una media di 150 al giorno. Il trasferimento in un'altra città comporterebbe un dispiego maggiore di carburante e soprattutto tempo". 

Pardini: "Serve una soluzione rapida e definitiva"

Qualora la soluzione dell'Aci venisse accettata si tratterebbe della seconda volta che l'ente scende in soccorso della motorizzazione: "Mi auguro che si possa trovare al più presto una soluzione rapida e definitiva scongiurando una potenziale grande criticità per privati e operatori del settore - ha concluso Pardini -. Qualora venisse accettata la nostra proposta si tratterebbe della seconda volta che aiutiamo la motorizzazione. Infatti a Ferragosto di tre anni fa la struttura chiuse per due giorni a causa di una presunta 'carenza di personale'. In quell'occasione ci siamo attivati per continuare a garantire un servizio efficiente e continuato, più che mai necessario a cavallo dei giorni particolari che precedono e seguono la più importante festività estiva". 

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