'No Cubone', flash mob davanti al Comune: "Basta cemento, difendiamo la città dai killer del verde"
L'iniziativa proprio mentre a palazzo civico si stava tenendo la commissione sull'assetto del territorio. "L'Amministrazione sembra sempre più insensibile alle richieste dei cittadini, l'area di via San Marino è stata presa di mira"
"Difendiamo Livorno dai killer del verde", "Basta cemento". Un flash mob al quale hanno partecipato alcune decine di persone si è svolto nella mattinata di oggi, martedì 20 giugno, di fronte al Comune di Livorno, proprio mentre all'interno di palazzo civico si stava riunendo la commissione sull'assetto del territorio. Un'iniziativa promossa dal comitato No Cubone - al quale hanno preso parte anche esponenti di altri comitati della città che si occupano di ambiente e salute pubblica -, che da settimane si sta battendo contro la realizzazione nell'area di via San Marino di un nuovo impianto sportivo polivalente.
'No Cubone', Salvetti pronto a querelare per diffamazione dopo la bagarre in Consiglio: "Non accetto atteggiamenti offensivi"
Il comitato No Cubone: "Questa Amministrazione sembra sempre più insensibile alle richieste dei cittadini"
L'obiettivo dell'iniziativa era chiaro: "Manifestare contro le modifiche introdotte al piano urbanistico strutturale che aprono la strada a nuovi interventi di cementificazione. Queste varianti - spiegano dal comitato No Cubone - sono di fatto inaccettabili, scellerate e pericolose perché vanno ad ampliare il perimetro del territorio urbanizzato di ben 150 ettari che equivalgono a 1.500.000 metri quadrati di nuove superfici potenzialmente cementificabili, circa 240 campi di calcio". I cittadini, che richiamano alla memoria l'alluvione del 2017 e quanto accaduto in Emilia Romagna, ricordano che "oltre ai cambiamenti climatici gli studi scientifici puntano i riflettori sul consumo del suolo. La rapida urbanizzazione avvenuta negli ultimi decenni e il tessuto urbano sempre più denso limitano lo spazio per il drenaggio delle acque e il rischio di alluvioni aumenta notevolmente".
Impianto sportivo alla Scopaia, bagarre in consiglio sul 'Cubone'. Viviani: "Non si sposta". Le opposizioni: "Basta cementificare"
"L'assessora Viviani - proseguono - dice che ampliare il territorio urbano non significa per forza cementificare. Allora perché queste scelte?" si chiedono dal comitato, che aggiunge: "Di fatto si sta costruendo un'arma pericolosa per il nostro territorio che forse in un primo momento non verrà usata, ma poi? Intanto i demolitori del verde hanno preso di mira l'area di via San Marino per la costruzione del cubone quando esiste a poche centinaia di metri l'area ex-Labrogarden già cementificata e da recuperare, ubicazione perfetta per l'impianto sportivo. Questa amministrazione sembra sempre più insensibile alle richieste dei cittadini, dovrebbero, invece, ricordarsi che chi amministra la città lo fa per i cittadini. Ascoltare fa parte dell'amministrare non è una concessione!".