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Cronaca

Nogarin, il bilancio di fine mandato: "Tante buone scelte e un solo rimpianto"

Il sindaco di Livorno sui cinque anni di amministrazione: "Rivendico la paternità di tutto, ma vivrò con la ferita dell'alluvione"

Rivendica tutto, anche le scelte più difficili e discusse. E dice che lascerà la poltrona di primo cittadino, dopo cinque anni di amministrazione, con un solo rimpianto: aver reagito emotivamente, anziché con fermezza e razionalità, alla tragedia dell'alluvione che sconvolse Livorno nel settembre 2017 e alla notizia della morte di 8 cittadini. Filippo Nogarin introduce così il discorso di fine mandato eccezionalmente fatto ai cittadini in diretta Facebook: lo fa dopo aver spiegato il senso della relazione, doverosa per evidenziare gli effetti politico sociali dell'azione amministrativa che altrimenti si perderebbero nel bombardamento informatico di tutti i giorni. 

IL BOMBARDAMENTO INFORMATICO- Non ce ne voglia il sindaco, ma quei "piccoli accadimenti particolari che occupano le cronache" spesso ai cittadini interessano più dei numeri di un comunque giusto e necessario quadro completo. Perché, a nostro opinabile avviso, più del 65,8% raggiunto per la raccolta differenziata, il livornese medio vede il sempre presente sacchetto della spazzatura per strada e l'eventuale tempo perso a cercare posto. 

LA CULTURA DEI LIVORNESI - Una questione, tuttavia, anche e soprattutto di cultura con la quale Nogarin si è dovuto confrontare senza mai pentirsene: "Siamo stati accusati in questi anni di aver forzato la mano su alcune partite, imponendo cambiamenti eccessivamente impattanti senza dare ai cittadini la possibilità di discutere e di prepararsi - dice il sindaco -. Bene, forse in alcuni casi questo è vero. Ma il motivo è che per troppo tempo la città si è seduta su se stessa e i processi di modernizzazione sono stati rimandati sine die". 

LE SCELTE FATTE - "Rivendico in prima persona la paternità e la bonta delle scelte compiute, anche le più discusse - chiude il sindaco prima di passare ai numeri -. In materia di ambiente, di mobilità, di lavori pubblici, di promozione e sviluppo turistico e culturale, di decoro e sicurezza urbana, di valorizzazione e ascolto delle capacità e dell’ingegno di moltissimi cittadini di Livorno che in questi anni sono venuti a propormi idee e progetti e hanno sempre trovato la mia porta aperta. E rivendico altresì la capacità di portare Livorno al centro di un dibattito nazionale come lo è stata in pochi altri momenti della sua storia".

IL BILANCIO CONCLUSIVO - Quindi i numeri, le cose realizzate e i progetti futuri, con l'ospedale che si farà "nonostante Rossi" e la situazione  in porto dei bacini di carenaggio "ormai pronti ad andare a gara": notizie da cronache di tutti i giorni, riassunte in un quadro complessivo di 38 pagine (vedi sotto l'allegato con la relazione completa) e un'ora di diretta Facebook. Alla fine i ringraziamenti alle persone competenti che hanno permesso tutto quanto tenendo anche i conti in regola e l'orgoglio di chi, tornando indietro, lo rifarebbe. Se qualcosa è rimasto fuori è perché "riassumere cinque anni in un'ora è una follia". Idem 38 pagine in poche righe.

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