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Cronaca

Odore di gas a Livorno, mistero irrisolto. Cepparello: "Non ci arrendiamo, troveremo la causa"

Tavolo in prefettura con tutti gli enti preposti per capire l'origine delle maleodoranze avvertite in città. L'assessore all'Ambiente: "Un pool di tecnici sta lavorando intensamente per chiarire la vicenda"

Meritano una risposta i cittadini livornesi. E, anche se il peggio sembra essere passato, si continuerà a cercare le cause del cattivo odore avvertito in tutta la città nei giorni di martedì 17 e mercoledì 18 settembre. Lo assicura l'assessore all'Ambiente del Comune di Livorno, Giovanna Cepparello, che spiega l'impegno massimo profuso dall'amministrazione e dagli enti preposti nel cercare di risolvere quello che, al momento, resta ancora un mistero. "Ma non ci arrenderemo - dice Cepparello - voglio che i livornesi sappiano che stiamo lavorando intensamente per dare loro le risposte che meritano".

cepparello pums (1)-2Tavolo in prefettura per trovare le cause del cattivo odore avvertito in città

In prefettura, giovedì 19 settembre, è stato aperto un tavolo: presenti, oltre all'amministrazione comunale, Arpat, vigili del fuoco, questura, guardia di finanza, carabinieri forestali e capitaneria di porto. "Anche oggi (giovedì 19 settembre, ndr), se pur in maniera lieve e circoscritta, si è verificato un episodio analogo, con una maleodororanza percepita in una zona della città - spiega Cepparello -. La questione rimane aperta, ma sappiate che c'è un pool di persone che stanno lavorando per capire l'origine".

Forte odore di gas a Livorno, centinaia di segnalazioni ai vigili del fuoco

Dati, campionamenti e verifiche: cosa è emerso finora

"Adesso abbiamo accumulato una serie di dati che possono essere incrociati con la direzione dei venti e cercare di stabilire il luogo in cui ha avuto origine il fenomeno - prosegue Cepparello -. Da domani (venerdì 19 settembre, ndr) verranno fatte delle mappature che indicheranno la direzione e inoltre ci saranno nuovi campionamenti nella zona antistante il porto. Le centraline che ci sono sul nostro territorio non hanno evidenziato picchi di inquinanti e non si sono evidenziate fughe di gas, quindi la questione è davvero molto complessa perché non c'è nessun sversamento o un punto in cui la maleodorzanza raggiunge un picco. I venti e la cronologia delle segnalazioni ricevute, tuttavia, ci daranno sicuramente una buona base su cui lavorare. Siamo in continuo contatto con tutti gli enti preposti per risolvere questa situazione".

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