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Cronaca

Basket giovanile, arbitro 19enne insultato a fine partita: "Gravi offese razziste, non possiamo più rimanere indifferenti"

L'episodio è stato denunciato dal comitato arbitri della Toscana, quanto avvenuto risale a sabato scorso 1 aprile ed è successo al termine della gara under 14 tra Don Bosco Livorno e Poggibonsi

A denunciare l'episodio, con un chiaro e inequivocabile 'Basta', è il presidente del comitato italiano arbitri di basket della Toscana, Luigi Morante. E ancora una volta lascia sgomenti. Un arbitro di neanche vent'anni, chiamato a dirigere per passione e dedizione una sfida del campionato Under 14 Elite, in questo caso al PalaMacchia di Livorno tra Don Bosco e Poggibonsi, è stato insultato a fine gara con parole razziste. A raccontare nei fatti quanto l'avvenimento sia stato terrificante è stato proprio Morante, che nella mattinata di ieri ha affidato ad una nota pubblicata sul portale della Cia Firenze tutto lo sdegno per quanto successo. 

"Nel pomeriggio di sabato 1 aprile - racconta - si è svolta al Palamacchia a Livorno la gara tra Don Bosco Livorno e Poggibonsi Basket, vinta di un punto dalla squadra ospite (50-51). Al termine della partita un gruppo di 7-8 tra genitori, parenti e simpatizzanti della squadra di Poggibonsi ha aspettato fuori dall'impianto di gioco che uscisse uno dei due arbitri dell'incontro, Moustapha Ndiaye. Il gruppo ha lanciato pesanti offese razziali ed atti intenti a cercare la provocazione del ragazzo. Non possiamo più rimanere indifferenti davanti a questi episodi che nulla hanno a che vedere con lo sport. Già nelle scorse settimane avevamo registrato altri due episodi ai danni di Abdul Mumin Goma Faisal e Labed Mourad in due gare del campionato di serie D e ora ci vediamo costretti a registrarne un altro addirittura in campionato di Under 14 Elite". 

"Si approvi quanto prima una norma che vede la Fip parte lesa insieme al tesserato"

Il presidente Morante ha poi aggiunto: "Credo fortemente che il presidente Fip Gianni Petrucci e il consiglio federale debbano arrivare ad approvare con la massima urgenza una norma di cui oramai non ne possiamo più fare a meno che vedano la Fip parte lesa insieme al tesserato contro chi si macchia di tali episodi, che siano razziali o atti di violenza.  In qualità di presidente del Cia Toscana va il mio grazie e la massima stima a Moustapha Ndiaye, Abdul Mumin Goma Fiasal e Labed Mourad - ha concluso - e a tutti i ragazzi del movimento arbitrale perché grazie alla loro professionalità e dedizione all’attività arbitrale consento lo svolgimento delle gare".

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