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Cronaca

Sanità, allarme Cgil sulla mancanza di personale: "Poche assunzioni. E dal 1 aprile anche 80 Oss in meno"

Il sindacato evidenzia la carenza di organico nell'area di competenza dell'Asl Toscana Nord Ovest: "Ripercussioni negative sulle qualità dei servizi"

"Ripercussioni negative sulla qualità dei servizi e sulla salute del personale". La Fp-Cgil torna a lanciare l'allarme sulla situazione relativa alla carenza degli organici nelle strutture sanitarie dell'Asl Toscana nord ovest. E oltre a evidenziare la mancanza di "tecnici sanitari di laboratorio, radiologia, prevenzione, riabilitazione, medici, oss, infermieri e personale amministrativo" spiega che "dal 1 aprile circa 80 professionisti Oss verranno a mancare". La motivazione, secondo il sindacato, è da ricondurre al fatto che l'azienda "non sta rinnovando il contratto al personale Oss interinale". E tutto ciò comporterà delle conseguenze pesanti dal punto di vista della qualità dei servizi.

"Da anni - spiegano - segnaliamo la necessità di maggiori investimenti nel sistema sanitario pubblico, maggiori assunzioni. In seguito allo stato di agitazione, che avevamo dichiarato in settembre 2021, abbiamo riscontrato nel mese di gennaio e febbraio nuove assunzioni, che hanno coperto parte del turnover, quindi alcuni professionisti sono entrati ma molti ancora ne mancano". Cgil infatti ricorda che le cure intermedie Covid sono sempre aperte, "non c'è alcuna riduzione di attività rispetto ai periodi maggiormente interessati dalla pandemia". E sulla questione Oss rimarca che "senza le relative assunzioni in una situazione nella quale non sono presenti riduzioni di volumi di attività, ci saranno ripercussioni negative sulla qualità dei servizi e sulla salute del personale, costretto da tempo a saltare i riposi, a lavorare in organico ridotto".

"Difficoltà costanti dei lavoratori, alcuni hanno dai 20 ai 40 giorni di ferie residue del 2021"

Secondo il sindacato c'è un indicatore che evidenzia le difficoltà costanti all'interno di alcuni servizi, ed è quello delle ferie residue nel 2021: "In media circa 20 - spiegano - ma molti ne hanno anche 40. Non dimentichiamo le decine e decine di lavoratrici/ori assenti dal servizio per positività da omicron-2. Registriamo inoltre le mancate sostituzioni delle gravidanze, delle lunghe assenze, dei congedi parentali, la non ancora definita programmazione del piano ferie estivo. Dove come ben sappiamo vi è un importante aumento di richieste di prestazioni, in molte zone dell’azienda, da parte della cittadinanza, dovuta ad un elevata presenza di turisti".

Per Fp Cgil un aspetto fondamentale sul quale l'azienda dovrebbe intervenire è quello relativo ai rinnovi dei tempi determinati, "professionisti - sottolineano - che hanno e stanno garantendo con professionalità acquisita sul campo, in un periodo emergenziale, i servizi. Chiediamo assunzioni e stabilizzazioni, le attività necessitano della presenza di lavoratrici/ori e non di riduzioni".

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