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Cronaca

Pensioni, Nogarin: "Quota 100? Serve norma transitoria per evitare l'esodo"

Il sindaco di Livorno: "Serve maggiore flessibilità nel turn-over e più spazio per la spesa del personale"

Così non può andare. Perché, in qualche modo, bisognerà pur far fronte all'esodo di personale che andrà in pensione approfittando della nuova legge cosidetta 'quota 100'. Soltanto in Toscana, per esempio, si stimano circa 1200 lavoratori in più, rispetto a quelli già previsti, che lasceranno in anticipo il loro posto. Un vuoto da colmare magari con una norma transitoria che faciliti le assunzioni, come chiede il sindaco i Livorno e vicepresidente nazionale Anci, Filippo Nogarin: "È necessaria una norma transitoria per sopperire all'esodo - spiega Nogarin -. Servono maggiore flessibilità nel turn-over e più spazio per la spesa del personale e per rendere meno rigidi i vincoli temporali legati alle regole pensionistiche, consentendo la facoltà di utilizzo tempestivo della capacità assunzionali dovute alle cessazioni programmate".   

Rispetto al reddito di cittadinanza, tocca al presidente Anci, Antonio Decaro, chiarire la posizione dei Comuni: ''I sindaci, che ben conoscono le situazioni di disagio sociale, sono a favore del reddito di cittadinanza, come di ogni strumento in grado di portare sostegno alle famiglie in difficoltà. Siamo contenti di essere coinvolti in questa misura, ma la sua attivazione richiede risorse umane ed economiche importanti. Inutile negare che siamo preoccupati perchè alla diminuzione del personale corrisponde anche l'aumento dei compiti per la gestione delle pratiche relative al reddito di cittadinanza. Per queste ragioni abbiamo chiesto un incontro al ministro Di Maio per capire le possibili soluzioni ai problemi operativi che riteniamo si possano presentare''.

Tutto quello che c'è da sapere sul reddito di cittadinanza

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