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Cronaca

Cabianca e i macchiaioli hanno ispirato Matteo Garrone per la fotografia di Pinocchio

Il regista e Roberto Benigni lo hanno dichiarato durante l'ultima puntata di "Che tempo che fa" domenica 15 dicembre

Il quadro "L'addio del volontario", dipinto nel 1858 da Vincenzo Cabianca ed esposto al Museo "Giovanni Fattori" di Livorno ha ispirato il regista Matteo Garrone nel suo nuovo film "Pinocchio" in uscita nelle sale cinematografiche in questi giorni. È stato lo stesso regista, ospite domenica 15 dicembre della trasmissione "Che tempo che fa" insieme al "Geppetto" Roberto Benigni, a confessarlo.

I dipinti di Cabianca, così come altre opere di Giovanni Fattori, massimi rappresentanti della pittura macchiaiola, hanno ispirato il regista per la loro semplicità cromatica. Garrone stesso ha infatti dichiarato che nel girare il film ha messo nella fotografia e nel paesaggio la pittura macchiaiola.  
"I luoghi di Pinocchio sono stati scelti – ha detto Matteo Garrone - perché facessero pensare ai quadri macchiaioli, riflettendo quelle luci e quei colori che fossero in grado di raccontare l'anima dei personaggi".

Il dipinto di Cabianca "L'addio del volontario", che fa parte della collezione civica livornese, affronta il tema del patriottismo dal punto di vista più intimo e familiare, raccontando con delicatezza il momento in cui un giovane soldato in divisa saluta la giovane moglie e l'anziano padre prima di partire per la guerra e il ruolo della luce è fondamentale per sottolineare la drammaticità del momento, illuminando nel buio i volti delle persone raffigurate.

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