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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Piscine comunali, crisi Sport Management. Salvetti: "Cerchiamo una soluzione per riaprire gli impianti entro settembre"

Le strutture di via Allende e via Mastacchi sono chiuse dallo scorso 5 marzo. Il sindaco: "Incertezze economiche da parte del gestore, pronti ad aprire un nuovo bando se sarà necessario"

Riaprire le piscine comunali entro il primo settembre. Questo l'obiettivo del sindaco Luca Salvetti che venerdì 10 luglio, a Palazzo civico, ha voluto fare il punto della situazione sugli impianti Camalich e La Bastia. Le due piscine, chiuse dallo scorso 5 marzo a causa dell'emergenza sanitaria, non hanno infatti più riaperto i cancelli neanche dopo il via libera da parte del ministro Spadafora alla riapertura degli impianti sportivi: troppe, così come riportato dal sindaco, le incertezze economiche con cui si è trovata a fare i conti Sport Management, l'azienda veronese che ha in gestione le piscine comunali della città fino al 2027.

Salvetti: "Chiesto un contributo eccessivo al Comune"

"Malgrado l'interruzione delle attività prevista dai decreti ministeriali sia venuta meno - ha spiegato Salvetti -, le nostre strutture sono ancora chiuse. Abbiamo appreso che le piscine erano state svuotate e che Sport Management non era nelle condizioni di riaprire gli impianti, cosa avvenuta anche per un'altra ventina di strutture che l'azienda ha in gestione in Italia. La decisione della società veronese, considerata l'incertezza economica, è stata dunque quella di riaprire gli impianti solamente nelle località non di mare, dove è previsto un utilizzo sicuro da parte dei cittadini".

"L'azienda - ha aggiunto il sindaco - ci ha poi mandato un'informativa nella quale ci ha comunicato che per riaprire il primo settembre ha necessità di un nuovo impegno economico da parte del Comune, con un contributo (attualmente di 200mila euro, ndr) che sarebbe più o meno triplicato rispetto ai precedenti accordi. Malgrado i nostri bilanci siano virtuosi, nelle condizioni attuali non possiamo permetterci di impegnarci nelle condizioni indicate".

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"Nuovo bando se Sport Management si tira indietro"

"Nel frattempo - ha continuato il sindaco - abbiamo iniziato ad avere una serie di incontri per trovare una soluzione e siamo stati vicini soprattutto ai 15 dipendenti: la parte lavorativa è quella che ci preme maggiormente. Tra stasera e domani, in ogni caso, dovremmo saperne di più: nella giornata odierna ci sarà infatti un'assemblea di Cooplat, che ricevette l'originaria concessione cedendo poi le quote ma mantenendosi garante dei debiti pregressi, e domani Sport Management dovrebbe avere un quadro più chiaro per decidere il da farsi".

"Nel caso in cui dovessero arrivare notizie positive - ha poi sottolineato Salvetti -, chiederemo di poter riaprire gli impianti facendo ripartire le attività il primo settembre, ma se possibile anche prima, nonostante solitamente le piscine rimangano chiuse a luglio ed agosto. Se al contrario le notizie dovessero essere negative, predisporremo un piano B, istituendo un nuovo bando di assegnazione e concedendo nel frattempo una gestione provvisoria, in modo da far sì che gli impianti possano comunque ugualmente riaprire".

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