Ponte di Calafuria, in ritardo l'inizio dei lavori: il Comune scrive ad Anas
Sono passati quasi due mesi mesi dal crollo di una copertura dei cavi elettrici, l'amministrazione comunale: "La messa in sicurezza doveva cominciare a ottobre"
Sono passati poco medi di due mesi da quando una copertura dei cavi elettrici del ponte di Calafuria si staccò fortunatamente senza conseguenze per i bagnanti. I lavori alla struttura sarebbero dovuti cominciare a inizio ottobre come stabilito in un vertice in prefettura alla presenza di Anas. Tuttavia, nessun cantiere è presente sul Romito e allora il Comune ha deciso di scrivere una Pec all'ente nazionale per sollecitare l'inizio della messa in sicurezza del ponte: "Abbiamo richiesto ufficialmente l'invio del cronoprogramma - sottolinea l'amministrazione - perché non vi sono segni dell'inizio dei lavori nonostante Anas ci avesse garantito che avrebbe stanziato 3 milioni e 300mila euro. Il lavoro consiste in una ristrutturazione conservativa, con la “passivazione” degli elementi metallici, che saranno scoperti e trattati con elementi chimici. Inoltre verrà rinforzata la parte che ha ceduto con una integrazione di calcestruzzo".