Porto, il ritiro di Msc dall'acquisto del Terminal Darsena Toscana non cambia i piani dell'Authority. Guerrieri: "Intatte le potenzialità dello scalo"
L'intervento del numero uno di palazzo Rosciano davanti all'organismo di partenariato convocato su input dei sindacati
È un messaggio rassicurante sul futuro del porto quello che nella giornata di ieri il presidente Luciano Guerrieri ha rivolto all'intero cluster portuale dopo il ritiro di Msc dalla corsa per l'acquisizione del Terminal Darsena Toscana. Dopo le preoccupazioni dei giorni scorsi il numero uno di palazzo Rosciano ha voluto chiarire i piani per il futuro, intervenendo su input dei sindacati con i rappresentanti dell'organismo di partenariato, occasione in cui ha sottolineato che la situazione che si è delineata "non cambia le strategie e gli equilibri dei traffici del porto di Livorno".
"Quali che siano le motivazioni che abbiano indotto Msc a ritirare l'offerta, e pur auspicando una possibile ripresa delle trattative, lo scalo portuale livornese mantiene intatte le sue potenzialità" ha dichiarato Guerrieri, esprimendo una convinzione che trova conferma nelle numerose iniziative progettuali e infrastrutturali portate avanti dall'ente. "Non cambieremo il nostro approccio - ha evidenziato - e continueremo a lavorare per governare al meglio le problematiche portuali", sottolineando come l'obiettivo prioritario sia quello di favorire il delinearsi di equilibri commerciali sempre più avanzati tra gli operatori, nel pieno rispetto del principio di libera concorrenza in un mercato sia pure regolato e nell'auspicio di una progressiva cessazione dei conflitti sociali che sino ad oggi hanno caratterizzato parte della comunità portuale livornese.
Il punto sul resto delle priorità, dalla darsena Europa ai lavori di allargamento del canale di accesso al porto
Il presidente Luciano Guerrieri ha anche affrontato i vari temi che riguardano tutta l'area portuale, dalla darsena Europa ai lavori di allargamento del canale di accesso al porto, passando per lo sviluppo dell'interporto Vespucci. Riguardo alla darsena Europa ha spiegato che "sono state consegnate alla commissione del ministero dell'Ambiente le risposte alle richieste di integrazione pervenute dai soggetti territoriali interessati, 293 in tutto". Poi gli interventi di bonifica, in merito ai quali si procede con il recente appalto relativo ai lavori di consolidamento di una delle due vasche di colmata.
Tra le altre opere elencate anche la messa in gara dei lavori di allargamento, da 60 a 120 metri, del canale di accesso in porto (per un totale di 21 milioni di euro), la predisposizione dei documenti di gara per la realizzazione dei progetti di cold ironing nei porti del Sistema (per un totale di 77 milioni di euro) e la riorganizzazione e ottimizzazione degli spazi destinati alle attività portuali presso la Sponda Est della Darsena Toscana, con la delocalizzazione di Cilp dal Terminal Alto Fondale ormai in via di completamento. Chiudono il cerchio le iniziative per lo sviluppo dell'Interporto Vespucci, quelle sul fronte della digitalizzazione e il nuovo adeguamento tecnico funzionale recentemente adottato dal comitato di gestione.
"Queste iniziative non esauriscono il quadro delle opere su cui stiamo lavorando - ha ammesso Guerrieri - ma credo restituiscano alla cittadinanza e alla stampa un'immagine rassicurante del porto, le cui aspettative di sviluppo competitivo prescindono in qualche modo dalle dinamiche commerciali che attengono agli interessi delle grandi compagnie di navigazione".
I sindacati: "Il porto è vivo e sarà ancora più efficiente", il sindaco Salvetti: "Il quadro complessivo ci conforta"
Dello stesso avviso il sindaco di Livorno, intervenuto per l'occasione al tavolo di partenariato: "Il quadro puntuale fornitoci dal presidente ci conforta pienamente" ha affermato. "Questa vicenda (il ritiro dell'offerta di Msc) non incide in nessun modo sulle strategie del porto e il Terminal Darsena Toscana sta peraltro continuando a lavorare in modo efficiente, con risultati anche positivi. Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa trattativa ma non c'è niente che oggi ci porti ad avere un atteggiamento allarmistico sul futuro dello scalo portuale".
Negli interventi che si sono susseguiti, i rappresentanti del cluster portuale hanno tutti ribadito lo stesso concetto: "La notizia del ritiro di Msc ci ha preoccupati perché restituiva un'immagine distorta della verità, quella di un porto in difficoltà e di un terminalista, Tdt, che sembrava dovesse chiudere da un momento all'altro a causa della mancato completamento della trattativa. Niente di tutto questo è vero" ha dichiarato il segretario provinciale della Filt-Cgil, Giuseppe Gucciardo: "Il porto è vivo e grazie alle opere in via di realizzazione sarà ancora più efficiente in futuro".