Porto, i sindacati al fianco dei lavoratori: "Maggiori garanzie sul loro futuro"
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: "Troppe incertezze legate ai dipendenti, vogliamo chiarezza"
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato a firma Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil
In concomitanza con l'incontro tra le organizzazioni sindacali di categoria e il presidente dell'Autorita di sistema portuale Guerrieri, si è tenuto un presidio dei lavoratori davanti a Palazzo Rosciano. In oltre 20 anni di attività all'interno del porto, la società che gestisce il traffico non ha ma vissuto una fase così intensa di incertezze come quella attuale. Agli effetti negativi sui flussi passeggeri, causati dalle limitazioni e restrizioni per il Covid, va ad aggiungersi la grave crisi finanziaria che da tempo incombe sul maggior azionista, il Gruppo Onorato.
In questo momento di difficoltà sono gli stessi lavoratori che ci chiedono garanzie per il proprio futuro, un futuro che giunti a questo punto sembra sempre più dipendere dalle sentenze dei tribunali piuttosto che da politiche progettuali e programmatiche concrete e fattibili. Oggi, a due anni di distanza dall'assegnazione della gara, il progetto di investimenti per la realizzazione del porto passeggeri resta amaramente un sogno nel cassetto.
Era proprio sul binomio crocierismo/turismo che dovevamo puntare per rilanciare l'economia e l'occupazione del territorio o ci eravamo sbagliati? I lavoratori stanno già pagando lo scotto della pandemia. Soprattutto la parte più debole, ovvero quelle persone che da tanti anni lavorano come stagionali ed oggi sono rimasti privati di qualsiasi forma di reddito. Abbiamo richiesto alla parte pubblica, come organo statale e come garante della gara di farsi carico per garantire un futuro lavorativo a tutti noi, al porto e alla città, prima che sia troppo tardi.