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Martedì, 26 Settembre 2023
Cronaca

Porto e Interporto, 'saltano' i collegamenti ferroviari. Simiani (PD): "Tolti 300 milioni di euro già stanziati". Salvetti: "Scelta scellerata"

I finanziamenti stabiliti dal governo Draghi praticamente cancellati dall'esecutivo Meloni. Interrogazione del deputato Dem, rabbia del Pd regionale: "Allibiti, siano subito ripristinati"

Giusto tre mesi fa il taglio del nastro per l'avvio dei lavori dello Scavalco ferroviario, opera ferroviaria fondamentale per il collegamento tra il porto di Livorno e l'Interporto di Guasticce. Un investimento da 27 milioni salutato tra i sorrisi delle istituzioni locali e regionali e la convinzione di essere all'inizio della realizzazione di una infrastruttura ancor più grande: la connessione dell'hub logistico Amerigo Vespucci alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e il cosiddetto bypass di Pisa, ovvero la bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e quella Pisa-Vada. Tutti binari di unione del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo per i quali il governo Draghi aveva stanziato oltre 300 milioni di euro. Ebbene, a distanza di novanta giorni esatti da quella inaugurazione e a poco più di un mese dal tour di metà mandato di Giani in città, quando ebbe a dire che "Livorno era al centro delle strategie della Regione", quei soldi di colpo sarebbero stati cancellati, o meglio dirottati altrove, dall'esecutivo Meloni.

A darne notizia, ieri venerdì 8 luglio, il deputato dem Marco Simbiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: "In pochi mesi il governo Meloni è riuscito a togliere 300 milioni di euro di finanziamenti già stanziati con il governo Draghi per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno, per destinarli ad altre finalità. Si tratta di una serie di opere fondamentali attese da anni ma che rischiano quindi di subire ulteriori ritardi. Con quale coraggio Matteo Salvini si ripresenterà in Toscana?".  "Il primo agosto 2022 - ha concluso Simiani - il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) avrva approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026 inserendo 312 milioni di euro ; nei giorni scorsi scorsi il ministero delle Infrastrutture ha portato le risorse disponibili a 12 milioni di euro con la complicità dei nuovi vertici di Rfi. Chiediamo a Salvini di reintrodurre immediatamente questi finanziamenti già stanziati".

Giani in città per il tour di metà mandato: "Darsena Europa e nuovo ospedale, Livorno al centro delle strategie

I consiglieri regionali dem: "Inammissibile, siamo allibiti". Salvetti e Bonciani: "Scelta scellerata"

Se nella serata di ieri il governatore Giani ancora non si era espresso sulla questione, a parlare sono stati i consiglieri regionali Pd, Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi, e il capogruppo dem, Vincenzo Ceccarelli, annunciando una mozione in aula: "Togliere il finanziamento di 300 milioni per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno e dell'interporto di Guasticce - hanno detto - è una scelta inammissibile che ci lascia allibiti. È inaccettabile che il governo faccia venire meno risorse già stanziate dal precedente esecutivo su un progetto fondamentale per lo sviluppo logistico dello scalo di Livorno e per tutta la Toscana. Un'opera per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati con un tratto di penna. Per questo porteremo la questione in consiglio regionale, chiedendo alla giunta di intervenire con il governo". 

In serata anche la reazione del sindaco di Livorno, Luca Salvetti, e dell'assessore al Porto, Barbara Bonciani,che esprimono in una nota la propria "indignazione e il sconcerto per la scelta scellerata del ministro Salvini di sottrarre i 300 milioni già stanziati dal precedente esecutivo per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie a supporto della darsena Europa, opera fondamentale per Livorno, la Toscana e l'intero Paese considerando che la Darsena Europa, per cui tale infrastruttura ferroviaria è funzionale, è un'opera commissariata, quindi di interesse nazionale. Si tratta di un'opera ferroviaria per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati in questo modo insensato".

"Una scelta scellerata - ha proseguito Salvetti -, incomprensibile che penalizza un intero territorio che può contare su tutte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo economico, ma che necessita di un sistema infrastrutturale ferroviario necessario a dare gambe all'ampliamento a mare del porto, nell' interesse dello scalo della città di Livorno del territorio di Collesalvetti, dell'area logistica retroportuale, ma anche dell'area vasta che comprende i territori di pisa e Lucca. Una destra di governo che invece di pensare al bene del paese fa lo sgambetto alla città di Livorno". "Vale la pena ricordare - ha aggiunto infine Bonciani - l'impegno che l'intero territorio, non solo con le istituzioni (regione, adsp mts) ma anche con le associazioni datoriali Confetra e Confindustria aveva messo in campo con il Mims e con Rfi per la copertura finanziaria di un'opera funzionale non solo alla città ma alla portualita italiana. Chiediamo al ministro Salvini e al governo un atto di responsabilità per il territorio e per il Paese recedendo da questa decisione scellerata".

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