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Cronaca Porto

Incidenti sul lavoro in porto, i sindacati chiedono maggiori controlli: "Tuteliamo la sicurezza dei dipendenti"

Cgil Cisl e Uil alzano la voce dopo quanto accaduto al marittimo ferito dalla cima di una nave

Cgil Cisl e Uil alzano la voce sulla sicurezza in porto dopo l'incidente sul lavoro del 2 novembre che ha visto coinvolto un marittimo filippino colpito da una cima. Un episodio fortunatamente non mortale a differenza di quanto successe lo scorso 7 settembre in circostanze analoghe. "Rifiutiamo con fermezza - sottolineano i sindacati - l'idea che gli infortuni non mortali siano poco significativi per la gestione della sicurezza perché comunque ci sono spesso conseguenze lunghe e dolorose e vite che cambiano.  Ravvisiamo l'importanza di controlli frequenti mirati a verificare le modalità con le quali lavoratori e lavoratrici certificano l'idoneità degli strumenti di lavoro, specie quando le condizioni meteo mettono in stress gli strumenti e le strumentazioni di lavoro". 

Cgil Cisl e Uil 12 ottobre avevano incontrato il presidente dell'Autorità di sistema portuale alto Tirreno settentrionale mettendo all'ordine del giorno vari punti riguardanti proprio la sicurezza in ambito portuale: "Avevamo chiesto la sottoscrizione di un protocollo che determini una gestione razionale dei rapporti sindacali, l'implementazione del personale addetto alla sorveglianza della sicurezza, un report sui risultati del protocollo scaduto e sulle azioni che hanno dato maggiori risultati. Nell'intento di migliorare il processo di informazione richiediamo pertanto il suddetto report specifico concordato in quell'incontro e attendiamo una convocazione". 

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