Infrastrutture, a settembre il via ai lavori dello scavalco ferroviario: ecco il collegamento tra il porto di Livorno e l'Interporto di Guasticce
Completata la progettazione esecutiva e realizzate le opere propedeutiche, a breve saranno consegnati i lavori. Giani: "Importanti ricadute per le tratte nazionali e internazionali"
Il progetto era stato ripreso e finanziato nel 2019 per essere concluso entro il 2022. Le tempistiche, tuttavie, si erano dilatate ma adesso, completata la progettazione esecutiva e realizzate le opere propedeutiche, il cosiddetto scavalco ferroviario - ovvero il collegamento ferroviario diretto fra il porto di Livorno e l'Interporto Amerigo Vespucci di Guasticce, per cui si rende necessario superare la barriera fisica costituita dalla linea Genova-Roma - prende finalmente corpo. A settembre, infatti, verranno consegnati i lavori dell'opera che andrà a far parte della rete ferroviaria nazionale e che costerà 27 milioni di euro (20 dei quali finanziati proprio dalla Regione, ndr).
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A darne notizia è il governatore Eugenio Giani che esprime soddisfazione per "l'ulteriore rafforzamento dei collegamenti ferroviari da e per il porto di Livorno, con importanti ricadute per le tratte nazionali e internazionali". Il progetto, nello specifico, prevede la ricucitura della rete infrastrutturale ferroviaria esistente tra porto e interporto (situato nel retroterra, a una distanza di circa 6 chilometri dalle banchine portuali) attraverso un singolo binario di 1.580 metri, dove lo scavalco è garantito da un viadotto lungo 360 metri e costituito da 15 campate.
L'assessore regionale ai Trasporti, Stefano Baccelli, fa notare come "le nuove infrastrutture sono strategiche per l'accessibilità del porto, anche in prospettiva della sua implementazione con la Darsena Europa. E consentiranno, grazie alla riprofilatura di oltre 40 chilometri di gallerie sulla linea Prato-Bologna già in fase realizzativa da parte di Rfi, di collegare direttamente il porto di Livorno con il nord Europa". Così i "mega container e semirimorchi dalle navi saranno trasferiti su treno e potranno arrivare direttamente sino ai paesi scandinavi senza rottura di carico, cioè senza soluzione di continuità".
