rotate-mobile
Cronaca

Porto Livorno, maxi sequestro di finti vasi e centri tavola "Testa di Medusa" provenienti dalla Cina

I circa mille oggetti presentavano il logo contraffatto identificativo dei prodotti della nota griffe "Gianni Versace": se immessi sul mercato avrebbero fatturato 150mila euro

Maxi sequestro di oggetti di arredo contraffatti al porto di Livorno ad opera dei funzionari dell'Agenzia dogane e monopoli. Grazie al preventivo e oculato esame documentale e a un'approfondita verifica della spedizione  che comprendeva vasi, colonne portavasi, centri tavola e posaceneri provenienti dalla Cina, è stato possibile rilevare su tutti gli oggetti la presenza del famoso logo "Testa di Medusa" identificativo dei prodotti della nota griffe "Gianni Versace". Le evidenti analogie con il marchio, comparate all'esiguo valore dichiarato all'importazione sebbene si trattasse di prodotti di non scarsa qualità, hanno fatto immediatamente nutrire fondati dubbi riguardo alla possibile contraffazione e usurpazione del marchio stesso. 

Vasellame Livorno 1-2

Dubbi confermati dalla perizia del titolare del marchio, motivo per il quale tutti gli oggetti, circa mille, sono stati sequestrati. Contestualmente è stata denunciata la titolare della ditta importatrice, con sede in Campania, per il reato di introduzione illecita nel territorio dello Stato di merce contraffatta. Gli articoli se immessi sul mercato avrebbero portato un guadagno non inferiore a 150mila euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto Livorno, maxi sequestro di finti vasi e centri tavola "Testa di Medusa" provenienti dalla Cina

LivornoToday è in caricamento