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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ardenza-LaRosa / Via dell'Ardenza

Profanata la tomba di Valerio Danti, tifoso del Livorno scomparso a 39 anni: sulla lapide la scritta "W il Pisa"

A fare l'amara scoperta sono stati i genitori. La rabbia del fratello: "Un gesto ignobile, vergognatevi"

Hanno profanato la tomba, scrivendo con un pennarello sulla lapide "W il Pisa", oltraggiando la memoria di un grandissimo tifoso amaranto scomparso a soli 39 anni. Un gesto ignobile, oltre che stupido, un atto sacrilego che ha suscitato la rabbia dei familiari di Valerio Danti, ex addetto alla manutenzione del cimitero della Purificazione, padre di due figli e deceduto nel novembre 2018 in seguito a un malore improvviso mentre si trovava al campo del Picchi, società con la quale collaborava per passione. Una passione infinita per il calcio e per il Livorno che ha accompagnato Valerio per tutta la vita e oltre, con lo stemma della società inciso perfino sulla lapide dove riposa per sempre. Lapide che, nel pomeriggio di oggi, lunedì 8 marzo, è stata ripulita e di quella scritta non resterà solo che un brutto e ignobile ricordo. 

Profanata la tomba di Valerio, la rabbia del fratello: "Gesto ignobile, rabbia indescrivibile"

Tra una settimana Valerio avrebbe compiuto 42 anni e festeggiato insieme alla famiglia alla quale era molto legato. E invece, oltre al dolore per il terzo compleanno senza l'amato figlio, i genitori hanno dovuto subire pure l'oltraggio di qualche deficiente senza rispetto neppure per i defunti. Sono stati loro a fare l'amara scoperta, mentre a denunciare il vile gesto è il fratello Egidio, che attacca: "Un atto ignobile, senza senso e sgradevole quello che hanno fatto sulla tomba di mio fratello - dice Egidio -. Come ogni mattina, sabato 6 marzo i miei genitori sono andati al cimitero della Misericordia e la situazione era normale. Ieri, invece, appena arrivati hanno visto la scritta e mi hanno subito chiamato. Sono andato al cimitero con un rabbia dentro che non potete immaginare".

"Purtroppo - conclude Egidio - non è la prima volta che la tomba di Valerio viene profanata. Hanno già rubato gli accendini o altri piccoli oggetti, ma ho sempre lasciato perdere e ingoiato il boccone amaro. Questa volta però ho deciso di fare denuncia e già lunedì mattina mi presenterò al comando dei carabinieri. Le persone devono almeno sapere che esseri ci sono al mondo".

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