rotate-mobile
Cronaca Cecina

Protezione civile, Lippi consegna una lettera al premier Conte: "Occorre rivedere la legge"

Il sindaco di Cecina ha voluto far presente al capo del governo la situazione che stanno vivendo molti comuni come il suo: "Ho dovuto chiudere le scuole già 5 volte"

In occasione della 36esima assemblea annuale dell'Anci, unitamente alla 19esima assemblea congressuale che si sta svolgendo ad Arezzo, il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, ha voluto consegnare una lettera al premier Giuseppe Conte, in cui gli ricorda i momenti difficili passati a causa dell'allerta meteo e lancia un grido di preoccupazione: "Un comune come il mio - le sue parole -, che è considerato medio non ha gli strumenti, le competenze, le risorse per affrontare le emergenze di protezione civile. E il nostro Paese è fatto di comuni piccolissimi".

Lippi al premier Conte: "L'attuale legge sulla protezione civile non funziona"

Per l'occasione, il primo cittadino cecinese ha indossato l'abbigliamento avuto nei giorni dell'emergenza con l'aggiunta di una fascia tricolore e non si è fatto problemi nell'andare a parlare con il capo del governo: "Nella lettera che gli ho consegnato, ho chiesto che venga rivista la legge nazionale sulla protezione civile, perché così com'è fatta non funziona. Ho deciso che terrò l'abbigliamento da protezione civile fino a quando non cambierà qualcosa. Magari mi prenderanno in giro, ma voglio ricordare che la gestione della sicurezza non può essere all'ordine del giorno solo quando è in atto un'emergenza. Questa deve essere la nostra priorità. Il mio non è un mero sfogo dovuto alla stanchezza di questi giorni, ma una cosciente e ponderata richiesta di aiuto affinché il Governo si faccia carico di una profonda revisione della legge nazionale". 

lippi anci arezzo  (1)-2 

"A Cecina le scuole sono stià state chiuse cinque volte per le allerte meteo"

"La chiusura degli istituti - ha dichiarato Lippi - è uno dei provvedimenti che crea maggiore scompiglio, scontento e confusione nella cittadinanza. Cecina ha scuole primarie, secondarie e superiori, è il secondo polo della provincia di Livorno e accoglie ogni giorno oltre 4mila studenti molti dei quali pendolari. Quando viene emessa l'allerta arancione noi chiudiamo tutto, decisione frutto anche dei suggerimenti ricevuti a suo tempo da un comandante dei vigili del fuoco sicuramente più esperto di me. Da inizio anno ho dovuto chiudere le scuole già cinque volte e l'inverno deve ancora arrivare. Su questo il Miur deve essere chiamato in causa, dando indicazioni in merito, prevedendo ad esempio la possibilità di fare recuperi pomeridiani". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Protezione civile, Lippi consegna una lettera al premier Conte: "Occorre rivedere la legge"

LivornoToday è in caricamento