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Cronaca Collesalvetti

Strisce pedonali davanti all'Eni, l'allarme Cgil: "Che fine ha fatto il progetto di messa in sicurezza?"

Nel luglio dello scorso anno il tremendo incidente in cui perse la vita un operaio di 35 anni. "Sono passati dieci mesi e non c'è stato nessun intervento"

Nel luglio dello scorso anno un uomo di 35 anni perse la vita proprio in quel punto, di fronte all'ingresso della raffineria Eni. Una tragedia vera e propria. Oggi, a distanza di circa dieci mesi da quanto avvenuto, il coordinamento Fiom-Cgil delle ditte indotto della raffineria Eni pone una domanda all'amministrazione comunale di Collesalvetti. "Che fine ha fatto - scrivono - il progetto per la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale situato davanti all'ingresso principale della raffineria Eni di Stagno? È una domanda che il coordinamento Fiom delle ditte dell'indotto Eni, ma anche i lavoratori, si fanno".

Il coordinamento Fiom-Cgil: "Quell'attraversamento dev'essere messo in sicurezza al più presto"

"Sono passati 10 mesi - aggiungono - e ancora non c'è stato alcun intervento, neanche parziale, per rendere più sicuro quel passaggio pedonale". Il coordinamento Fiom-Cgil infatti ha sottolineato che "ad oggi - spiegano - sono state dette tante parole, ma nessun atto concreto è stato fatto. Con l'apertura del varco ditte l flusso di lavoratori che utilizza l'accesso principale è certamente minore, ma bisogna chiarire che la situazione a breve cambierà nuovamente: a fine giugno il varco ditte verrà infatti nuovamente chiuso". "L'attraversamento pedonale davanti all'ingresso principale della raffineria - concludono - dev'essere messo in sicurezza al più presto. Come detto già in altre occasioni, i lavoratori rischiano ogni mattina in quel tratto di strada. Come delegati sindacali delle ditte dell'indotto chiediamo una soluzione definitiva per risolvere questa annosa questione che si protrae da moltissimi anni".

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