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Cronaca

Coronavirus, palestre e piscine verso la riapertura: le regole da rispettare

La decisione finale verrà presa nel prossimo Dpcm. Ecco cosa ha previsto il ministero dello Sport e validato dal Comitato tecnico scientifico

Non solo gli impianti sciistici. A breve potrebbero riaprire anche palestre e piscine, ma con regole molto rigide e precise che dovranno essere rispettate alla lettera. Le nuove norme, come riporta Corriere.it, sono state fissate dal ministero dello sport e validate dal Cts per chiedere la riapertura degli impianti almeno nelle zone gialle e arancioni (in quella rossa le saracinesche continueranno a essere abbassate). La decisione finale spetterà poi al nuovo Governo con un apposito Dpcm. Non saranno consentite le aggregazioni, si cercherà di prediligere gli allenamenti individuali "per il benessere psico-fisico - scrivono dal Cts - che acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute". 

Piscine e palestre, le regole per la riapertura 

Entrando nello specifico, ecco in cosa consisterebbero le nuove regole: "In zona arancione, oltre agli sport individuali all'aperto, sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture le attività sportive di base individuali, anche acquatiche, e le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto. Sono inoltre consentiti gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento. Consentite le attività sportive e di danza indirizzata ai bambini in età scolare, in coerenza con l’apertura delle scuole". Nelle regioni gialle, come la Toscana, "oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’, sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base". 

In tutti i luoghi sarà obbligatorio portare sempre la mascherina e le strutture dovranno essere dotate di un numero congruo di dispenser con gel igienizzante. 

Obbligo mantenere la distanza di sicurezza

Mentre si svolge l'attività fisica sarà obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri. Per quanti riguarda le piscine, lo spazio personale sarà di 10 metri anche se inizialmente era stato proposto 7. 

Vietato fare la doccia

Nelle palestre e nelle piscine, dopo ogni seduta di allenamento, non si potrà fare la doccia negli spogliatoi. In aggiunta, tutta i materiali usati dagli sportivi, compresi i tappetini, dovranno essere debitamente sanificati dopo ogni utilizzo. Sarà vietato lasciare a giro indumenti usati durante le sessioni mentre fazzoletti e altri materiali dovranno essere gettati in appositi contenitori. 

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