rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scuola, in Toscana rientro in classe il 7 gennaio: alle superiori didattica in presenza al 50%

L'annuncio del governatore Eugenio Giani: "I dati ce lo permettono, il rapporto tra insegnanti e ragazzi è essenziale"

+++AGGIORNAMENTO 5 GENNAIO: Il rientro in classe delle scuole superiori avverrà solamente l'11 gennaio. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri+++

La scuola riparte ma, a differenza di quanto annunciato ieri dal governatore Eugenion Giani, anche in Toscana il rientro in classe non avverrà il 7 ma l'11 gennaio, così come deciso nel consiglio dei ministri di ieri sera 4 gennaio. Il ritorno in classe degli studenti di ogni ordine e grado (per le superiori didattica in presenza al 50%) sarà dunque posticipato e soggetto ai possibili cambiamenti dei dati sull'epidemia. "Siamo convinti che il rapporto con gli insegnanti e tra studenti sia essenziale, quindi, anche complice il fatto che con i dati ce lo possiamo permettere, in Toscana si riparte in presenza anche con le scuole secondarie superiori", aveva affermato ieri il presidente Giani.

"Seguiremo le indicazioni contenute nell'ordinanza del ministero, se poi i dati epidemiologici peggiorano - ha aggiunto Giani - si tornerà alla dad in modo esclusivo". Insieme al presidente, gli assessori regionali alla Salute, Simone Bezzini, ai Trasporti, Stefano Baccelli e all'Istruzione, Alessandra Nardini, hanno comunicato gli interventi riguardanti i loro specifici settori, con attenzione particolare al trasporto pubblico che prevederà un coordinamento di monitoraggio. 

Bezzini (Sanità): "Previsti screening a innesco e a campione"

L'assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, ha spiegato come il progetto "Scuole sicure" si articoli su tre punti fondamentali per il controllo dentro e fuori gli istituti. "Innanzitutto dare tempi certi alle istituzioni scolastiche riguardo i risultati dei tamponi e il tracciamento dei contagi - ha detto - i tamponi e i risultati dovranno essere disponibili entro un giorno. Gli altri due punti riguardano l'effettuazione dei tamponi, con lo screening a innesco se si accerta un caso di positività in una scuola e gli screening programmati a campione che saranno effettuati in alcuni istituti con particolare attenzione per le scuole superiori".

Trasporto scolastico, i mezzi privati pronti a fare la loro parte. Cna: "Ma ancora devono essere riscosse le corse di settembre"

Baccelli (Trasporti): "Tutor o vigilantes alle fermate per evitare assembramenti"

Il rientro a scuola sarà comunque sotto l'occhio vigile delle istituzioni soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico, uno dei temi più dibattuti. La Regione ha stanziato 4 milioni per incrementare il numero dei mezzi e delle corse. A Livorno 31 bus in più gireranno per la città e saranno raddoppiate o triplicate le corse per evitare l'affollamento sui mezzi. Stefano Baccelli, assessore regionale ai Trasporti, ha affermato che ci sarà "dal 7 al 9 gennaio un coordinamento di monitoraggio con le istituzioni locali per verificare eventuali criticità sui mezzi pubblici e incontri nel tardo pomeriggio per superarle". Una delle misure annunciate, prevista dal progetto "Ti accompagno", è la possibile presenza di tutor o vigilantes, per cui sono stati stanziati 500mila euro, che accompagnino gli studenti dalle fermate del bus o dei treni fino all'edificio scolastico per evitare che nel tragitto si formino assembramenti.

Nardini (Istruzione): "La didattica a distanza non può sostituire quella in presenza"

Una ripartenza della scuola importante per la crescita personale degli studenti, ne è convnta l'assessore regionale all'Istruzione Alessandra Nardini: "Il nostro obiettivo è sempre stato quello di riportare, appena possibile, le studentesse e gli studenti in classe e di farlo, ovviamente, in sicurezza. Sappiamo bene che in questi mesi ragazze e ragazzi hanno pagato un prezzo altissimo a causa della pandemia, come sappiamo altrettanto bene che la didattica a distanza, che si è resa necessaria in un momento come quello che abbiamo vissuto, non può certo sostituire quella in presenza, che è anche socialità" ha concluso Nardini.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, in Toscana rientro in classe il 7 gennaio: alle superiori didattica in presenza al 50%

LivornoToday è in caricamento