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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

È morto Riccardo Cioni, la musica dance piange il Dj Full Time

Leader indiscusso della disco music negli anni Ottanta, era diventato famoso in tutto il mondo grazie al brano "In America". Aveva 66 anni

La musica dance piange il suo re. Riccardo Cioni (nella foto tratta dalla sua fanpage di Facebook) "dj full time" è morto a 66 anni all'ospedale di Livorno nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Nei giorni scorsi era stato ricoverato al secondo padiglione, poi le dimissioni e il ringraziamento ai medici e infermieri per la professionalità con la quale lo avevano seguito e curato. Questa notte il peggioramento di una breve e improvvisa malattia, l'operazione d'urgenza e il decesso. Re indiscusso della disco music a cavallo degli anni Ottanta, soprannomitato "The Godfather of Funky", ha fatto ballare migliaia di giovani grazie al suo stile unico e inconfondibile. Tra i suoi brani più celebri sicuramente "In America" nel 1982 con il quale raggiunse la fama in tutto il mondo.

Colleghi e amici ricordano Cioni: "Perso un pezzo di storia della disco music"

È stato il primo in Italia a fondare una scuola per Dj e negli anni 80, all'apice della sua popolarità, riusciva a essere protagonista in oltre 300 serate in diversi locali di tutta la penisola. Artista, produttore discografico, speaker in radio: l'appellattivo "full time" gli fu attribuito proprio grazie a questa sua duttilità che, per sua stessa ammissione, lo portava a essere impegnato praticamente 365 giorni l'anno. Nel suo ultimo post su Facebook, ringraziando i medici che si stavano prendendo cura di lui, sognava di organizzare uno dei suoi tanti eventi live una volta usciti dalla pandemia Coronavirus. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile in tutta una generazione che ha scoperto la musica dance grazie alla sua consolle. 

Chi era Riccardo Cioni, "Dj full time"

Riccardo Cioni, nato a Livorno nel 1954, si era avvicianto alla musica ad appena 13 anni suonando il basso in un piccolo gruppetto. La sua carriera nel mondo della disco music inizia alla discoteca La Polena di Tirrenia, locale che l'artista aveva iniziato a frequentare da quando aveva 18 anni. Il suo carisma e le sue doti non passano inosservate e il proprietario del locale, un anno dopo, lo "promuove" a dj del locale. È dietro quella console che Cioni inizia a farsi un nome e nel 1979 entra a Radio Quattro di Castelfranco di Sotto (Pisa) di cui poi sarà anche il direttore artistico. Da quel momento il dj inizia a essere richiesto in tutte le principali discoteche toscane e della penisola e tre anni più tardi incide quello che sarà uno dei suoi brani più famosi a livello mondiale "In America". 

Seguiranno altri successi come Choo-Choo train e Taking my money (1983), Darkness Inside (1984), Ole’-Oh (1984),   Arizona (1985), Let Us Through e Change your lady (1986). Nel 2003 poi il grande ritorno con "In Usa (feat. One Coast)", intervallato da tantissime partecipazioni in show televisivi come Domenica in, Un disco per l'estate, Festivalbar, Discoring, Discoteca Festival. La sua ultima composizione risale a neanche un mese fa: l'11 dicembre infatti, come annunciato sulla sua pagina Facebook, era uscito il remix di "In America".  Nel suo libro "Era il 1975 – 25 anni di radio", Maurizio Bolognesi lo ricorda così: "Su Riccardo Cioni si potrebbero scrivere pagine intere. Era un vero e proprio idolo per i giovani, tutte le discoteche se lo contendevano. Il dj full time per più di dieci anni, re indiscusso di un genere che ha fatto ballare migliaia e migliaia di giovani". 

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