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Cronaca

Rifiuti, i "Pirati della Plastica" ripuliscono i fossi: dall'acqua spunta anche un cellulare

A fine giornata, i volontari hanno raccolto oltre dieci sacchi di spazzatura: "Ci battiamo per rendere Livorno un posto migliore"

Armati di guanti, sacchi, retini e tanta buona volontà, nella giornata del 4 maggio un gruppo di volontari, "Pirati della Plastica", a bordo di quattro barche hanno pulito i fossi tra la Venezia e il Pontino. Il ritrovo è stato davanti la Fortezza Nuova e da lì è cominciata la "missione" in cerca di rifiuti sia in acqua che sulle passerelle. È bastato fare poche decine di metri, che nella zona dell'ex Teatro San Marco, i "pirati" hanno subito trovato decine di bottiglie di birra e residui di plastica che galleggiavano ovunque spinti dalla corrente; tra le tante "scoperte" anche un cellulare.

I "Pirati della Plastica" ripuliscono i fossi

Il fondatore del gruppo è Simone Guerrieri: "Sono un appassionato del mare e pratico pesca subacquea. Una volta durante un'immersione ho visto che un pesce mangiava una cannuccia e sono rimasto inorridito. Purtroppo queste scene sono all'ordine del giorno e allora ho deciso di dedicarmi, assieme ad altri amici e normali cittadini che nel tempo si sono uniti al gruppo, alla pulizia delle spiagge, delle scogliere e dei fossi. Ogni martedì e domenica, ci troviamo alla spiaggia della Vela per ripulirla e da li partiamo per pulire altri luoghi".

Questi ragazzi non sono passati inosservati alle decine di persone dei circoli nautici che affollano i fossi; tutti hanno speso una parola in loro favore: dal "siete dei grandi" al "state facendo davvero un bel lavoro".  Il "bottino" della giornata di pulizia dedicato ai fossi è stato di circa un migliaio di bottiglie, tra vetro e plastica, diverse centinaia di bicchieri, buste, molte cassette di polistirolo, siringhe, giacchetti e anche un paio di pantaloni. 

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